Erano ben 20 le vittime accertate dai carabinieri che, la scorsa primavera, si erano visti addebitare sul proprio conto corrente migliaia di euro di spese mai effettuate.
Le indagini hanno accertato che tra il 5 e l'8 aprile 2013, presso il bancomat della filiale della Banca Monte dei Paschi di Siena di viale Castruccio Castracani, era stato istallato uno “skimmer”, un dispositivo capace di leggere ed immagazzinare su una memoria interna i dati della banda magnetica di bancomat e carte di credito.
A distanza di un anno i malfattori sono stati tutti identificati, trattasi di 17 persone, 15 rumeni e 2 italiani, che i carabinieri hanno denunciato per frode informatica e ricettazione.
La prassi adottata dai malviventi era quella di utilizzare i bancomat clonati per ricaricare carte di di debito ad essi stessi intestate. Decine di migliaia di euro il provente del reato.