Movida e regole: l'allarme di Confcommercio

“Così muoiono il turismo notturno, centinaia di imprese e un numero ancora maggiore di posti di lavoro”

07/06/2014
Attualità
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Ribadisce grandissima preoccupazione Confcommercio Imprese per l’Italia – provincia di Lucca, nel tornare a occuparsi del nuovo regolamento regionale sul cosiddetto tema della “movida” notturna.

Parte infatti il 13 giugno il "Pacchetto estate" che prevede multe salate e nuove ferree regole che resteranno in vigore fino al 30 settembre.

- Musica percepibile all'esterno dei locali vietata dopo le 24.00.

- Dopo le 22.00 e fino alle 6.00 del mattino non si potranno vendere bevande in contenitori di vetro o latta da asporto, nemmeno attraverso distributori automatici. Le bevande potranno essere servite in bicchieri di vetro o lattine se verranno consumati all’interno del locale o nell’ambito dei dehors.

- Inoltre i titolari degli esercizi dovranno provvedere alla pulizia delle aree poste nelle immediate vicinanze dei loro locali

Questo regolamento si applica nella segeuente area:


Per ulteriori dettagli: Giro di vite per la Movida: multe salate e regole ferree


“L’abbiamo già detto e ci vediamo costretti a ripeterlo – si legge in una nota dell’associazione - con questo regolamento il turismo notturno muore. E con esso centinaia di imprese e ancor di più posti di lavoro. Un rischio concreto, fondato; di più, una certezza. Che il tessuto economico e sociale del nostro territorio non può permettersi, a maggior ragione in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo”.

“Nei mesi scorsi – prosegue la nota di Confcommercio – la Regione aveva incontrato le associazioni di categoria, promettendo nel corso della concertazione che si sarebbe impegnata in maniera concreta per agevolare il turismo notturno. E di nuovo, poche settimane Confcommercio Toscana, recependo le istanze provenienti dai vari territori provinciali fra cui quello di Lucca, aveva presentato ulteriori osservazioni all’assessore regionale di competenza, con le quale venivano chieste modifiche al regolamento. Invece, da Firenze è arrivata una decisione di segnale completamente opposto. Ad oggi, di fatto, con il nuovo limite sulle deroghe viene impedito ai privati di fare intrattenimento dopo la mezzanotte”.

“Confcommercio – chiude la nota – questo non può accettarlo, tenendo conto anche della disponibilità al dialogo e al confronto sempre dimostrata a tutti i livelli dalla nostra confederazione, che per tutta risposta ha ricevuto solo provvedimenti oltremodo punitivi per i propri associati”.

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