21 giugno, solstizio d'estate che decreta l'inizio della stagione più calda e soleggiata dell'anno. Il giorno in cui il dì (e quindi le ore si Sole) raggiunge il suo apice di durata.
Il giorno ideale per presentare l'ambizioso progetto di Toufic El Asmar in collaborazione con Regione Toscana, FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations), Università di Firenze, Zefiro Ricerca & Innovazione, Aeroporto di Capannori, Sinerlab Srl, Arkistudio e Sinapsi Srl: "Acqua dal Sole".
Erano presenti alla conferenza stampa il Sindaco di Capannori, Luca Menesini; l'Assessore alla Cooperazione Internazionale e al Bilancio del Comune di Lucca, Enrico Cecchetti; il consulente FAO, Toufic El Asmar; il professor Ugo Bandi del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze; Eugenio Baroni, Presidente di Zefiro; Giorgio Giorgi, Direttore Operativo dell'Aeroporto; l'A.D. di Sinapsi, Michele Tosti.
È stata presentata così la "macchina dell'acqua": dall'esterno una normale pensilina, ma che cela un grande potenziale al suo interno.
Questo strumento, infatti, è in grado di raccogliere l'acqua presente nell'aria e l'acqua piovana e depurarle.
Il tutto alimentato da pannelli solari.
Ciò implica che questo "casottino" può essere completamente autonomo, in grado quindi di creare acqua potabile con la sola energia del Sole.
Questo sistema integra diverse tecnologie: un dispositivo di deumificazione e condensazione, un semplice sistema di raccolta, un dispositivo di potabilizzazione e mineralizzazione dell'acqua, ed infine un impianto fotovoltaico.
Nella modalità "Stand alone", ovvero senza alcun collegamento a rete idrica ed elettrica, può produrre circa 100 litri di acqua potabile al giorno.
Dato che si impenna se la "macchina dell'acqua" viene allacciata e quindi funge da depuratore: 2.000 litri/giorno.
Questa pensilina può essere installata in aree di sosta attrezzate, parcheggi, spazi aperti, in scuola o comunità.
Ma il progetto punta molto più lontano.
Ben oltre i confini della Provincia.
Presente infatti alla conferenza Toufic El Asmar, consulente della FAO.
Il respiro di questa innovazione è ben più ampio: trattandosi di una pensilina del tutto autonoma, in grado di generare quello che è il bene che sta alla base della vita, è impossibile non puntare all'esportazione in massa in paesi del terzo mondo, dove c'è scarsità di acqua o comunque pessima gestione di questa risorsa.
Attualmente il costo totale della pensilina ammonta a circa 15.000 euro, con un costo di gestione annuale che secondo Sinapsi è appena qualche centinaia di euro.
Prezzo quasi irrisorio per il servizio garantito da questa "macchina", e che potrebbe calare ulteriormente se e quando partirà la fase di produzione in serie.
"Innovazione e ricerca sono fondamentali per noi - ha dichiarato Luca Menesini - Ora è necessario creare collaborazioni a livello nazionale ed internazionale per esportare questo progetto che garantisce la produzione di un bene estremamente necessario".
"In Africa c'è un alto tasso di umidità, soprattutto di notte, e di certo non manca il Sole - ha evidenziato Toufic El Asmar - Elementi con cui la pensilina, grazie ai pannelli fotovoltaici e al deumidificatore, può creare acqua dove ce n'è bisogno".
Di seguito alcune immagini.