Chiesa di Santa Caterina: conclusi i lavori di restauro

04/07/2014
Attualità
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Il giorno 5 luglio 2014 la Chiesa di Santa Caterina a Lucca, di proprietà comunale, dopo 18 mesi di lavori di consolidamento e restauro viene riconsegnata alla città e riaperta alle visite e alle iniziative culturali. I lavori, per un importo di € 800.000, sono stati interamente finanziati dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, appaltati dalla Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Toscana, e curati per la progettazione e la direzione dei lavori dalla Soprintendenza BAPSAE di Lucca e Massa Carrara diretta dall’Arch. Giuseppe Stolfi. Il finanziamento è stato favorito dalla campagna di sensibilizzazione condotta dal FAI - Fondo Ambiente Italiano nell’ambito del progetto nazionale “I luoghi del cuore”, il censimento dei Luoghi da non dimenticare che la Fondazione promuove in collaborazione con Intesa Sanpaolo e nella cui classifica del 2010 la chiesa è risultata al terzo posto con 19.238 segnalazioni.

Il restauro dell’edificio, il più significativo esempio di edilizia religiosa barocca a Lucca realizzato nel 1738 dall’architetto Francesco Pini e decorato da Bartolomeo de’ Santi e Lorenzo Castellotti, ha avuto come obiettivo il consolidamento strutturale e il recupero dell’efficienza delle strutture originarie, il restauro delle superfici dipinte e decorative interne ed esterne, e gli interventi di conservazione degli intonaci esterni; le due pale d’altare con la Gloria nel nome di Gesù, sull’altare destro, e La Madonna con Bambino che appare a S. Antonio da Padova, sull’altar maggiore, sono state restaurate nel Laboratorio di Restauro della Soprintendenza.

Il criterio ispiratore del progetto di restauro, anche per le particolari caratteristiche architettoniche, artistiche e strutturali, è stato la difesa dell’autenticità materiale dell’organismo architettonico, con ricadute anche nell’organizzazione e nell’operatività del cantiere, prevedendo i soli interventi che fossero realmente necessari secondo il criterio del “minimo intervento”, e che fossero compatibili, durevoli e possibilmente reversibili.

La collocazione della chiesa nelle immediate vicinanze di uno degli ingressi alla città murata, in un settore urbano oggetto di interventi di recupero e valorizzazione anche a fini turistico-culturali, e la particolare conformazione architettonica dell’edificio, hanno indotto a considerare come parte integrante dell’intervento la piena fruibilità del monumento, così da consentire l’accessibilità anche dei luoghi più segreti ed intatti della struttura che aggiungono alla visita all’aula, connotata dall’illusionismo delle finte architetture dipinte e dello straordinario ‘sfondato’ con la Gloria di santa Caterina, l’emozione di ‘svelare l’artificio’ arrivando ad osservare l’affresco sospeso da una prossimità che emoziona. Tale intervento di valorizzazione, oltre ad incrementare la fruizione, è diretto a migliorare le condizioni di conoscenza del bene architettonico e delle tecniche costruttive storiche, così da avere funzioni educative, di memoria e di sensibilizzazione.

L’intervento della Soprintendenza sarà integrato dal restauro dell’organo ottocentesco, che verrà realizzato da Glauco Ghilardi e sostenuto dal FAI e da Intesa Sanpaolo, nell’ambito degli sviluppi del censimento “I Luoghi del Cuore”.

Il giorno 8 luglio alle ore 9.30, nell’ Auditorium di San Romano, saranno presentati i risultati del restauro della chiesa, che in ragione della particolare complessità dell’intervento ha visto coinvolte numerose professionalità, le quali hanno collaborato in perfetta armonia per il raggiungimento dell’obiettivo. Alla presentazione del restauro seguirà una visita all’edificio condotta da coloro che ne hanno realizzato il recupero.

Nella convinzione che la restituzione alla comunità di un bene pubblico recuperato con fondi statali e grazie alle professionalità del MiBACT sia un’occasione imperdibile di festa, la Soprintendenza di Lucca ha commissionato per la riapertura del monumento, riprendendo una preziosa tradizione del passato, un’opera site specific ad un giovane e promettente compositore formatosi nell’Istituto musicale Luigi Boccherini di Lucca; il giorno 9 luglio, alle 21.00, replica ore 22.30, sarà eseguito nella chiesa di Santa Caterina il “Dittico sacro” costituito da due minimo drammi con musiche di Girolamo Deraco su libretti di Debora Pioli, con l’allestimento, video e regia di Nino Cannatà. Il Dittico si compone di Vidi Arcana Dei, minimo dramma sacro su santa Caterina da Siena per soprano recitante e grancassa (libretto tratto dalla biografia di santa Caterina da Siena del Beato Raimondo da Capua, suo confessore) e Stabat Mater (in prima assoluta), minimo dramma sacro.

Il primo utilizzo dell’edificio restaurato per un evento culturale contemporaneo rappresenta una conferma dei criteri che hanno guidato l’intero percorso progettuale: non solo conservare il monumento tramite operazioni di mantenimento dell'integrità, dell'efficienza e dell'identità del bene per trasmetterlo al futuro nella sua autenticità materica e formale, ma assicurare la vita all’edificio mediante usi consoni, in una auspicata prospettiva della più ampia futura fruizione per attività culturali a garanzia della conservazione stessa.

E’ possibile prenotare per la rappresentazione "Dittico sacro" telefonando all'Ufficio Cultura al numero 0583 445731 tutti i giorni (dal lunedì al venerdì) dalle ore 9 alle ore 11. Saranno inoltre organizzate visite guidate, sabato 12 e domenica 13 luglio oltre che sabato 19 e domenica 20, dalle ore 10.30 alle 12.30 e nel pomeriggio dalle 17.30 alle 19.30.

Inoltre, Il nuovo direttivo della delegazione FAI Lucca-Massa Carrara guidato da  Maria Talarico curerà l’apertura della Chiesa nel periodo dal 7 al 14 settembre nell’ambito del Settembre Lucchese con il seguente orario: sabato e domenica  dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30 mentre, dal lunedì al venerdì la chiesa sarà visitabile dalle ore 16 alle 18.

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