I Carabinieri di di Altopascio coadiuvati dal NIL (nucleo ispettorato del lavoro), hanno effettuato nella mattinata di ieri, giovedì 10 luglio, un sopralluogo presso una ditta di confezioni sita ad Altopascio.
Dall'ispezione è emerso che, la titolare dell'attività – una coreana del 1989 – si avvaleva della mano d'opera di due impiegati senza aver regolarizzato il rapporto lavorativo tra le parti, inoltre uno dei due, privo di documenti, è risultato essere clandestino sul territorio italiano.
L'imprenditrice è stata così deferita in stato di libertà per il reato di impiego di lavoratori senza permesso di soggiorno e multata con un ammenda di 8.500 euro. L'attività resterà sospesa sino al pagamento della sanzione.