"Il consigliere di minoranza Tori, ancora una volta, stravolge la reale successione dei fatti, in relazione allo svolgimento del consiglio comunale."
Queste le parole di Maurizio Marchetti, sindaco di Altopascio, in merito all'interrogazione di Tori sul concorso dei vigili urbani.
"La sua interrogazione - prosegue il primo cittadino - non è stata trattata perché era già passata un’ora e mezzo dall’inizio della discussione delle interrogazioni, mentre il tempo previsto sarebbe un’ora. Naturalmente l’interrogazione sarà discussa al prossimo consiglio comunale.
Quindi nessun imbarazzo e nessuna difficoltà da parte nostra, a parte la noia di continuare a spiegare situazioni e passaggi che tutti hanno compreso, tranne lui.
Non capisco poi a che titolo mi chiama in causa per la gestione del consiglio comunale. Da anni non è più il sindaco a operare in tal senso, vista l’esistenza del presidente del consiglio, figura istituzionale che ha proprio quel compito. Fra l’altro nella circostanza evocata da Tori, a dirigere i lavori dell’assemblea era il consigliere di opposizione Sara D’Ambrosio che, fra l’altro, ha svolto molto bene il suo compito. Del resto, è stata seguita la medesima procedura applicata in questi anni. Il nostro errore, semmai, è stato quello di essere troppo indulgenti, superando spesso il limite fissato dal regolamento di un’ora per la discussione delle interrogazioni.
Per il resto siamo costretti a ripeterci. Lo svolgimento dei fatti oggetto dell’interrogazione di Tori è chiarissimo : dopo che il consiglio comunale ha ravvisato la necessità di potenziare ai fini del controllo la dotazione di personale della Polizia Municipale si è provveduto a bandire un concorso a tempo determinato che ha posto come uno degli elementi discriminatori l’aver svolto per sei mesi il servizio. Sia i titoli che la prova, svolta da una commissione assolutamente esterna e, come sempre accade, composta esclusivamente da tecnici, dimostrano chiaramente la correttezza dell’operato dell’ente. Solo chi ci vuole vedere qualcosa di scorretto continua a sostenerlo. Per le persone normali, il problema non si pone."