Studente presso la facoltà di medicina in tecniche della prevenzione sul lavoro Matteo Francesconi (qui sotto in una foto con Simona Bonafè) è il giovane assessore di Capannori con deleghe all'ambiente, ai beni comuni, alla partecipazione, all'innovazione, alla semplificazione e alle politiche giovanili.
Alle elezioni dello scorso 25 maggio, candidato con la lista civica Capannori2020, il 20enne (21enne da una manciata di giorni) ha collezionato oltre 300 voti di preferenza. Numeri vicini (o perfino migliori) a personaggi politici già ampiamente noti nel Comune.
Un segnale che il Sindaco Luca Menesini non ha potuto ignorare affidando a Francesconi deleghe importanti, nonostante la giovane età.
Lo stesso Menesini ha più volte dichiarato di voler rendere più giovane la macchina comunale e, almeno per ora, la strada intrapresa sembra essere quella giusta, avendo nominato una giunta con età media di 35 anni (QUI l'articolo).
- È stato nominato assessore a 20 anni dopo aver intrapreso una brillante campagna elettorale che ha riscosso un gran successo. Cos'ha provato? Come ha reagito a questa grossa responsabilità arrivata a gran voce dai cittadini?
“Il risultato è stato davvero sorprendente e per me è stata davvero una gioia.
Da molto mi interesso di politica a livello nazionale e negli ultimi anni mi sono interessato alla politica locale e alla macchina comunale. Mi sono avvicinato a questo mondo in modo propositivo, con l'intento di poter fornire il mio contributo".
- E così la decisione di mettersi in gioco con Capannori2020 conseguendo un risultato importante.
“Sapevo che sarebbe stato un percorso difficile perché ci sono personalità politiche conosciute e con molta più esperienza di me.
302 persone hanno scritto il mio nome. Dopo un primo momento di soddisfazione, è subentrato immediatamente un senso di responsabilità per lavorare bene per i cittadini e per Capannori”.
- L'ambiente è un assessorato estremamente importante per Capannori. Cosa ha in programma per il futuro? Quali sono i progetti in cantiere?
“Questa tematica mi è sempre stata a cuore, molto prima dell'incarico affidatomi dal Sindaco Menesini.
Un problema che persiste, anche se in minima parte, è quello delle discariche abusive. Attualmente il tasso di rifiuti riciclati si attesta intorno all'80%. Il 20% rimanente è materiale non riciclabile, di questo 20% meno dello 0,1% è costituito dai rifiuti abbandonati abusivamente. Per quanto si tratti di un dato con valore molto basso, c'è l'intenzione di combattere il fenomeno dell'abbandono dell'immondizia. Per far ciò istituiremo un sistema di videosorveglianza: fisso nelle aree purtroppo rinomate per questa pratica incivile, e mobile da dislocare occasionalmente in zone ad alto rischio. A garantire questo servizio, la Polizia Municipale, soprattutto sui confini.
Attualmente le isole ecologiche sono 5, quindi non mancano le stazioni Ascit specializzate nello smaltimento. Non c'è alcuna giustificazione per chi abbandona immondizia.
Il nostro è un Comune virtuoso che ha fatto della politica Rifiuti Zero la sua forza. Attueremo una nuova campagna di sensibilizzazione ed informazione per far conoscere il potenziale di questa buona pratica. Ad esempio, recandosi presso le isole ecologiche per consegnare materiale, si possono guadagnare “bollini”: raggiunti i 500 punti, l'utente godrà di alcuni sconti sulla bolletta”.
- Capannori comune virtuoso, ma spesso i cestini pubblici dell'immondizia sono indifferenziati.
“Questo infatti è un altro step da effettuare. L'intenzione è di sostituire i cestini presenti con altri che permettano la raccolta differenziata.
Stesso intervento in programma per le scuole, dove vorremmo fornire ogni aula di diversi cestini anche per insegnare fin dai primi anni di istruzione le buone pratiche della politica Rifiuti Zero”.
- Sacchi grigi: tema scottante qualche mese fa (QUI l'articolo). In pratica chi inquina di più paga di più; questo implica che i cittadini virtuosi godranno di sconti e presto arriverà il conguaglio 2013. Un po' la complessità di questo meccanismo, un po' forse la mancata informazione capillare sul territorio in passato, hanno contribuito a far sì che una buona fetta di popolazione non avesse ben chiaro che consegnare troppi sacchi grigi incidesse sulla bolletta. Come interverrete?
“Il 2013 è stato un anno di transizione. Istituiremo una sorta di calmiere per non incidere troppo sulle bollette di chi ha esposto troppi sacchetti con il chip. Il dato positivo sta però nell'alta percentuale di coloro che pagheranno meno: secondo una stima di Ascit si aggira intorno al 65% delle utenze.
Con una nuova campagna di informazione e sensibilizzazione siamo certi che questo dato aumenterà notevolmente, permettendo a tutti i cittadini di spendere meno”.
- Tra le deleghe che le sono state affidate, anche quella all'innovazione.
“Per semplificare e rinnovare il modo con cui i cittadini si interfacciano con il Comune, verrà rilasciata una App per smartphone. Una vera rivoluzione culturale perché ogni capannorese avrà servizi, luoghi, percorsi, eventi e calendari dell'Ascit a portata di mano. Sarà uno strumento facilitativo: che si tratti di un concerto ad Artè o dell'esposizione di un sacco per il porta a porta, il cittadino potrà ricordarselo grazie alle notifiche "push "della App.
A breve verrà rilasciata una versione beta più concentrata sul lato turistico di Capannori. Raccolto un cospicuo numero di feedback da parte degli utenti, si procederà ad apportare le dovute modifiche".
- L'età ha sicuramente influenzato la scelta di Menesini ad affidarle la politiche giovanili. Attualmente il Centro Giovani a Santa Margherita sta esprimendo tutto il suo potenziale?
"Il Centro funziona, ma c'è l'intenzione di rilanciarlo e valorizzarlo, magari in coppia con il Mercato di Marlia una volta ultimati i lavori.
Il primo passo sarà quello di creare una rete di giovani capannoresi, il cui fulcro sia proprio il Centro di Santa Margherita. C'è la volonta da parte dell'ammnistrazione di riqualificarlo anche con l'aiuto proprio di ragazze e ragazzi. Perché no? Magari chiedendo loro di occuparsi del giardino e della piccola manutenzione offrendo un piccolo compenso per far fronte alla carenza di lavoro, responsabilizzando proprio coloro che andranno ad usufruire del rinato Centro Giovani. È solo un'ipotesi, ma potrebbe funzionare.
Si tratta di un rinnovamento che dia possibilità a tutti di parteciparvi".
- Politiche giovanili e partcipazione: come avvicinare i giovani al Comune e alla politica?
"Uno dei punti che più mi stanno a cuore è far sì che le nuove generazioni sviluppino un senso di appartenenza al Comune dove vivono.
Questo percorso passa da una responsabilizzazione, come già detto, e dal senso civico. Ma per far ciò che questo accada è necessario considerare di più i giovani, dar loro voce, spazi e possibilità. Come, appunto, i piccoli lavori per la comunità e la cura del Centro si S. Margherita.
Ora la macchina comunale è un'entità staccata per loro. È necessario ricucire questo strappo".
- Tra le altre cose, Capannori2020 ha dimostrato una certa attenzione verso i cani (QUI l'articolo). Verranno realizzati i famosi spazi dedicati, trattati in campagna elettorale?
"C'è la volontà di portare avanti il progetto delle aree di sgambamento tanto volute dalla lista civica, come dagli elettori. Potremmo così fornire ai cittadini e ai loro amici a 4 zampe, delle zone in cui poter trascorrere del tempo in tutto sicurezza.
Un sito indicato potrebbe essere quello limitrofa alla piscina comunale, ma per il momento è un work in progress".
Tra i punti classificati come "work in progress", l'assessore Matteo Francesconi ha accennato ad un'iniziativa virtuosa tutta dedicata ai bambini e neonati.
"Circa il 20% dell'indifferenziato prodotto a Capannori è composto da pannolini. Ecco perché è in fase di sviluppo il "Progetto lavanda". L'idea è quella di fornire gli asili del territorio con pannolini lavabili e riutilizzabili, e parallelamente realizzare lavanderie specializzate nel lavaggio e sterilzzazione dei pannolini, in prossimità degli istituti.
Una volta usati, questi vengono subito lavati e disinfettati in modo da poter essere nuovamente utilizzabili. Ma, come detto, si tratta di un progetto ancora in fase embrionale. Tante piccole buone pratiche aumentano la raccolta differenziata".
Matteo Francesconi è stato nominato assessore a 20 anni dopo aver raccolto oltre 300 preferenze.
L'età è certo dalla sua parte e, visto il successo riscosso il 25 maggio scorso, si tratta di un vero e proprio investimento per l'Amministrazione Menesini e per il Comune stesso.