Capannori, la primaria "C. Piaggia" si trasforma in set cinematografico per "Palline di pane"

Sabato 11 ottobre si terrà l'anteprima del corto

22/09/2014
Arte
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Sabato scorso a Capannori è stato girato il cortometraggio “Palline di pane” dell’autore bolognese Matteo Agamennone, vincitore della sezione “Corti” del Premio Letterario Racconti nella Rete 2014.

Il cortometraggio, prodotto da LuccAutori e Scuola di Cinema Immagina è diretto da Giuseppe Ferlito. La proiezione in anteprima assoluta avrà luogo sabato 11 ottobre alle 16.30 presso Villa Bottini, in occasione della XX edizione di LuccAutori – Premio Racconti nella Rete.

Il protagonista del cortometraggio è il giovanissimo attore calabrese Gianfrancesco Spina entrato alla perfezione nei panni di Samuele. Un bel test per il piccolo attore  che al termine delle  riprese ha ricevuto i complimenti da parte di Ferlito. C’è quindi grande attesa per la proiezione lucchese dell’11 ottobre.

Autore del soggetto e della sceneggiatura è Matteo Agamennone, trentenne, di  Bologna.  Agamennone è il quinto vincitore di questa speciale sezione di Racconti nella Rete. In precedenza sono stati realizzati i cortometraggi tratti dai soggetti di Giuseppe Sanalitro, Alessandro Russo, Roberto Ricci e Delia Mazzocchi.

Altri protagonisti del cortometraggio sono Carlotta Marucelli (nel ruolo della madre), Domenico Di Lorenzo (il padre), Jacopo Sforzi (Medico pediatra), Francesco Vanni (psicologo), Lisa Ghilarducci (preside).  Aiuto regista Matteo Mascotto.

 

LuccAutori ringrazia per la preziosa collaborazione Giacomo Bini, Simona Bottiglioni, la preside Tina Centoni, la vice Gabriella Salvoni,  gli insegnanti Mariagioia Balbi, Piera Giomi, Silvia Morabito, Maria Letizia, Fabio Lucchesi, Enza Cosentino, la collaboratrice scolastica Serena Capecchi ed i bambini delle classi 2^ a, b, c  dell’Istituto Comprensivo “Carlo Piaggia” di Capannori, ed il medico, dott. Frediano Michelotti.

La storia in breve: Samuele ho otto anni, è magrolino, di poche parole e non mangia il pane ma ne fa palline di mollica. La mamma si preoccupa, il pediatra minimizza, la preside prende provvedimenti, lo psicologo ascolta ed annota e Samuele prende le palline di pane e se le infila nelle orecchie....

A partire da sabato 27 settembre la città di Lucca accoglierà i vincitori della tredicesima edizione di Racconti nella Rete e tanti ospiti del mondo letterario inseriti nella XX edizione del festival LuccAutori.  Ci sarà un’importante anteprima con il poeta ENNIO CAVALLI in programma sabato 27 settembre alle 10 al Liceo artistico Passaglia di Lucca.  Cavalli presenta  “La cosa poetica” – Le avventure di un detective dell’imprevisto (Archinto). L’incontro, condotto dal presidente di LuccAutori Demetrio Brandi, è aperto al pubblico e vedrà la partecipazione degli studenti del liceo.


Sinossi:

Una mano furtiva tenta di acchiappare un pezzo di pane sulla tavola: è di Samuele, ragazzino di 8 anni un po’ gracilino e taciturno che da un pò di tempo a questa parte il pane non lo mangia più ma ne fa palline di mollica.
La mamma lo blocca sempre, non digerisce questo brutto vizio del figlio, si arrabbia, si preoccupa, si interroga sul perchè lo faccia, senza trovare una risposta. 
Samuele è in perfetta salute, recita il responso del pediatra, nonostante sia di costituzione esile, cresce bene e forte; la sua alimentazione anche senza l'apporto di carboidrati derivanti dal pane è equilibrata, quindi per questo non c'è da preoccuparsi.
Samuele a scuola ha buoni voti e va d'accordo con tutti, anche se nell'ultimo quadrimestre il suo rendimento è molto calato e durante la ricreazione ha picchiato un suo compagno per prendersi un pezzo di pane.
"Forse è meglio far vedere Samuele ad uno psicologo" convengono insieme la preside e la mamma, entrambe severe ma entrambe desiderose solo del bene del ragazzo.
Ora ogni martedì Samuele va dallo psicologo, racconta come sta, cosa fa durante la giornata, come sono mamma e papà, cosa sente quando spezzetta il pane. 
Sono le sei e mezza, Samuele è nella sua stanza, sta facendo i compiti; il padre rientra a casa e, come accadeva da un po’ di tempo a questa parte, comincia a battibeccare, discutere, litigare con la moglie, qualcosa va in frantumi; Samuele non gli corre più incontro come prima, corre veloce verso l'armadio, prende un barattolo, lo apre, pesca due palline di mollica e le infila nelle orecchie come due tappi.
Intorno a lui ora c'è solo silenzio e pace, prende un foglio bianco, delle matite colorate e comincia a disegnare.
 

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