Confcommercio, Camera di Commercio e AssIndustria: "Assi Viari, opera indispensabile"

10/10/2014
Attualità
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Vista l’inchiesta pubblica in corso per quanto riguarda il maxi progetto degli assi viari, Confcommercio Imprese per l’Italia – Province di Lucca e Massa Carrara coglie l’occasione per esprimere e ribadire alcune considerazioni.

“Confcommercio - si legge in una nota - giudica indispensabile la realizzazione degli assi viari. Lo abbiamo sempre detto e lo ripetiamo. Non sempre a un maggior numero di strade corrisponde un aumento delle presenze turistiche o del volume degli affari commerciali. Anzi, siamo consapevoli che per alcune zone, l’esecuzione dell’opera comporterà contraccolpi negativi. Ma detto questo, intendiamo continuare ad essere un elemento propositivo di congiunzione fra i territori e le varie realtà economiche che lo compongono, pur sottolineando la necessità di salvaguardare i diritti e, in particolare, le abitazioni dei cittadini interessati dai nuovi tracciati”.

“In questi ultimi decenni
- prosegue Confcommercio - le grandi opere in tema di viabilità, a livello provinciale, hanno prodotto la realizzazione dell’autostrada Bretella, punto di unione fra Lucca, Viareggio e la Versilia, e il nuovo tracciato della Aurelia che da Torre del Lago decongestiona notevolmente il traffico di Viareggio. Ma anche, avvicinandoci di più ai giorni nostri, la nuova variante di Ponte a Moriano, capace di migliorare i collegamenti fra Lucca e la Media Valle, e ancora i due lotti della Variante di Castelnuovo, capace di snellire i tempi di collegamento verso l’Alta Garfagnana”.

“Di contro -
 insiste la nota - invece, poco è stato fatto per la Piana, eccezion fatta per alcuni tratti del viale Europa, per il nuovo tracciato della via Romana e per il casello del Frizzone. Ma tutto questo, in un arco di tempo di 50 anni, ci pare non adeguato per un’area vasta come questa. Ecco perché riteniamo che non si possa disperdere questa, forse, ultima grande opportunità. In un momento di enorme crisi economica generale, il trasporto su gomma continua a restare dominante rispetto agli altri. Non solo: anche la tendenza per il futuro, perlomeno sul breve – medio periodo, sembra essere quella e non si intravedono rivoluzioni all’orizzonte. Non siamo noi a dirlo, né siamo noi a desiderare che sia così: è un dato di fatto oggettivo”.

“Di questo -
 termina Confcommercio - dobbiamo prendere atto e agire di conseguenza, evitando così di farci trovare impreparati alle tante sfide del futuro sul piano delle infrastrutture”.

Prende carta e penna anche il Presidente della Camera di Commerico di Lucca Giorgio Bartoli e scrive al Sindaco del Comune di Capannori Luca Menesini che ha dichiarato ufficialmente di voler puntare i piedi contro la realizzazione degli Assi Viari, scatendando in breve tempo la reazione di sindaci della Piana, di Lucca, della Garfagnana.

"Caro Sindaco,
ho letto con molta attenzione le tue dichiarazioni rese a mezzo stampa in merito alla realizzazione dei nuovi assi viari nella Piana di Lucca.
Ritengo molto importante il livello di approfondimento da te fatto per evidenziare problematicità su alcuni parti del progetto e conseguenti indicazioni per il suo miglioramento sia nell'ottica della salvaguardia del territorio che in quella di una maggiore funzionalità dell'opera.

Ritengo altresì importante la prosecuzione della tua presenza ai tavoli preposti per definire gli aggiustamenti e le modifiche o le integrazioni da fare al progetto stesso.
Mi permetto invece di non condividere una impostazione che potrebbe ritardare o peggio compromettere la realizzazione dei nuovi assi viari.

Si tratta di un intervento atteso da decenni, un intervento teso a facilitare la circolazione delle persone e delle merci in un territorio la cui rete stradale è rimasta immutata nonostante l'enorme crescita del suo utilizzo, un territorio che non può più permettersi di rinviare le scelte.

Mi rendo perfettamente conto che qualche persona o qualche azienda potrebbe avere penalizzazioni che andranno mitigate con soluzioni di dettaglio ma ti prego di considerare che l'interesse dell'intera economia e della popolazione della Piana di Lucca e della Valle del Serchio non deve essere relegato in un angolo per gli interessi di pochi.

Sappiamo bene che, come pubbliche amministrazioni, dobbiamo lavorare per il perseguimento degli interessi generali superando i particolarismi o i legittimi interessi individuali.

Sono anche consapevole che le risorse a disposizione non permettono oggi di completare tutto il disegno strategico degli assi viari nord-sud ed est-ovest ma finalmente qualcosa si è mosso.

Le prime risorse sono state stanziate, la progettazione è partita, l'attenzione del Governo ha iniziato a manifestarsi in modo concreto dopo anni ed anni di semplici dichiarazioni di interesse senza veri risultati.

Adesso siamo anche vicini alla possibilità di avere ulteriori interventi per il sostanziale miglioramento del collegamento ferroviario con Firenze. Altro fattore strategico da sempre richiesto e mai ottenuto.
Lo definisco un momento storico, uno di quei momenti che arrivano, se va bene ogni 50 anni.

Non possiamo in nessun modo bloccare questa fase ove si cominciano a poter finalmente fare quegli interventi chiesti da tutto il territorio a partire dagli anni 70 e mai ottenuti.
Diamo inizio a quanto oggi possibile con la realizzazione dell'asse nord-sud e continuiamo con convinzione a richiedere al Governo le ulteriori risorse per il completamento della nuova rete stradale con l'asse est-ovest.
Ti invito a riflettere nuovamente su questa fondamentale questione e sono a tua completa disposizione per ogni incontro di approfondimento che riterrai utile fare nell'ottica di trovare le migliori soluzioni che soddisfino gli interessi generali della nostra economia e della nostra popolazione".


In ultimo, anche l’Associazione industriali interviene sugli assi viari: 

"Dopo anni di immobilismo per quanto concerne le infrastrutture sul territorio, oggi abbiamo la possibilità di poter realizzare due grandi progetti: il raddoppio della linea ferroviaria Firenze - Viareggio e gli Assi viari della Piana di Lucca.
Un momento quasi  “storico” in cui finalmente il Ministero sembra accorgersi del gap che da decenni penalizza la nostra provincia; un momento in cui abbiamo la possibilità di porvi rimedio.

Sugli Assi viari l’Associazione industriali della provincia di Lucca sostiene da anni, decenni ormai, l’indispensabilità di attuare questa nuova importante infrastruttura proprio perché, come abbiamo ripetuto anche in passato, continuiamo a ritenere che l’attuale sistema viario non sia sufficiente né adeguato allo sviluppo del territorio e delle Aziende.
L’occasione che oggi ci si presenta è di vitale importanza per un sistema produttivo stremato come il nostro; è un’opportunità non più rinviabile nel tempo, che non dobbiamo in alcun modo mettere a rischio.

La Provincia ha condotto sul territorio un processo partecipativo articolato e approfondito, sulla base del progetto preliminare presentato da Anas; se dovesse emergere la necessità di apportare migliorie al progetto riteniamo che l’Amministrazione provinciale saprà prendersene carico al fine di favorire, nelle successive fasi di progettazione, le più adeguate soluzioni tecniche, pur mantenendo chiaro l’obiettivo del percorso già avviato che non deve arrestarsi: miglioramento viario e tempi certi".

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