Scuola di Tassignano: servono 1,4 milioni per la messa in sicurezza

14/10/2014
Territorio
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Un’assemblea molto partecipata quella che il sindaco Luca Menesini e il vicesindaco Lara Pizza hanno tenuto nella sala riunioni di piazza Aldo Moro lunedì 13, con la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Carlo Piaggia” Tina Centoni, gli insegnanti e le famiglie delle scuole interessate.

L’amministrazione comunale, infatti, aveva preso l’impegno di portare all’attenzione della comunità il progetto di riqualificazione della scuola di Tassignano, temporaneamente chiusa per motivi di sicurezza, e così ha fatto.

All’incontro ha partecipato anche l’architetto Stefano Modena, che ha illustrato gli studi di fattibilità, che prevedono ristrutturazione e ampliamento per la scuola di Tassignano, per quella di Pieve San Paolo e per quella di Lunata.

“La scuola di Tassignano deve essere considerata in una visione globale, ovvero tenendo conto anche delle criticità e dei bisogni degli altri plessi scolastici dell’istituto comprensivo di Capannori – ha spiegato il sindaco Menesini –. Per questo motivo abbiamo chiesto, ed è stato fatto, un piano di fattibilità sulla scuola di Tassignano, su quella di Pieve San Paolo e su quella di Lunata. L’investimento su Pieve San Paolo consente di rispondere alle attuali esigenze del territorio, garantendo la realizzazione di un plesso scolastico in grado di accogliere, in spazi adeguati e sicuri, i bambini di Pieve e frazioni limitrofe. Si tratta di una scuola monitorata da tempo, su cui l’amministrazione dovrà investire in tempi brevi, e che con una spesa di circa 1 milione e 600 mila euro risolverà tutte le questioni critiche che oggi viviamo a Tassignano e Lunata. Detto questo, riteniamo importante confrontarci con i cittadini, perché potrebbero emergere considerazioni e valutazioni ulteriori da tenere di conto. Siamo pronti a farlo, nella massima disponibilità al dialogo e confronto”.

Per rendere moderna la scuola di Tassignano, infatti, l’amministrazione dovrebbe fare un investimento di circa 1 milione e 400 mila euro, in modo da sistemare il tetto, realizzare parcheggio, ampliare l’edificio e inserire la mensa. Quest’operazione, però, non potrebbe essere considerata sostitutiva all’investimento di almeno un milione di euro in quella di Pieve San Paolo.
Quando si amministra bisogna tenere conto del bene di tutto il territorio e avere una gestione corretta e responsabile dei soldi dei cittadini – ha detto il vicesindaco Pizza –. E’ importante scegliere sulla base di un quadro complessivo e, soprattutto, pensando ai reali vantaggi per la comunità. Nella vita faccio l’insegnante, quindi sono ben consapevole dell’importanza dei luoghi, ma anche che la scuola la fanno gli insegnanti, il personale e il dirigente, ovvero le persone. E’ evidente che dobbiamo compiere una scelta. Come amministratori è corretto dire ai cittadini qual è la nostra valutazione della situazione e lo abbiamo fatto. Investire su Pieve San Paolo porterà benefici all’intera comunità. Siamo sicuri che grazie al dialogo continuo arriveremo a condividere la soluzione più in linea con una progettualità che guarda al futuro”.

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