Il 16 ottobre scorso è avvenuto un fatto increscioso presso l'istituto Fermi di Lucca.
Lì, durante la ricreazione 4 ignoti si sono introdotti nel plesso scolastico ed hanno prelevato di forza un 15enne sceso nell’atrio assieme a tre suoi compagni per consumare la merenda.
Poi, in gruppo, lo hanno pestato (QUI l'articolo).
La vittima se l'è cavata con una lussazione e delle microfratture al gomito, con interessamento dei tendini ed un'ingessatura al braccio.
A rimetterci, anche un amico del 15enne che ha provato a mettersi in mezzo, beccandosi una manata in pieno volto.
I 4 teppisti si sono poi dileguati senza che potessero essere fermati o riconosciuti. Fino ad oggi.
Ricevuta segnalazione di quanto avvenuto dalla dirigente scolastica, il personale della sezione Reati contro la persona di questa Squadra Mobile della Polizia, si è immediatamente attivato, acquisendo i filmati delle telecamere del circuito di videosorveglianza della scuola, ed interrogando numerosi testimoni.
In meno di 48 ore, i 4 delinquenti sono stati identificati dalla Polizia e riconosciuti anche da 4 testimoni che hanno assistito al pestaggio.
Si tratta di 4 giovanissimi tutti residenti nella piana e di origine marocchina ed hanno un’età che oscilla tra i 15 anni e i 19 anni.
L’antefatto della aggressione risale allo scorso mese di luglio, quando il 15enne era intervenuto, nel bioparco del comune di Capannori, per difendere un suo amico più piccolo che stava per essere preso a pugni da un giovane magrebino.
Quest’ultimo, nelle settimane successive, aveva più volte minacciato il ragazzo di volersi vendicare; in una occasione, una testimone ha riferito di averlo visto armato di coltello, che si aggirava per Capannori alla ricerca proprio del “rivale”.
Questo giovane magrebino “in cerca di vendetta” ha pure un precedente specifico, commesso lo scorso anno, ed attualmente è sospeso dalla scuola che frequenta per aver minacciato una insegnante.
La vicenda è stata comunicata al PM di turno della Procura di Lucca dr. Salvatore Giannino ed al PM di turno della Procura per i Minori di Firenze dott.ssa Roberta Pieri, cui verrà inviata una dettagliata informativa di reato, in via di completamento, ove i 4 saranno denunciati, in stato di libertà, per i reati di “violenza privata”, “violazione di domicilio aggravata”, “lesioni pluriaggravate”, in “concorso di persone, aggravato”.
La Questura sottolinea la fattiva collaborazione dell’Istituto Enrico Fermi, con la preside il vicepreside ed un’ insegnante di diritto, che hanno fornito una preziosa collaborazione agli investigatori.