Nello stesso giorno in cui la Provincia di Lucca dà l'ok al progetto degli Assi Viari, sostenendo che rispettano l'ambiente e che sono compatibili con il territorio, l'amministrazione comunale di Capannori ribadisce il suo "no" fuori dal coro per quanto riguarda la realizzazione dell'asse nord-sud, con un ordine del giorno votato da tutti i consiglieri delle forze politiche di maggioranza.
Una posizione, quindi, in perfetta sintonia con quanto espresso dal sindaco Luca Menesini nei giorni scorsi e assunta anche a seguito delle criticità evidenziate dall’inchiesta pubblica.
Per quanto riguarda Capannori, infatti, è emerso che il traffico della Piana è per il 70% generato nella Piana stessa. Inoltre, è stato rilevato il rischio di congestionamento per via Domenico Chelini in Capannori, poiché la realizzazione del solo asse nord-sud porterebbe questa strada a essere la più trafficata della Piana, con un carico di mezzi in transito di oltre 30.000 al giorno. Allo stesso tempo, il solo asse nord-sud non sarebbe risolutivo per l’annosa questione di viale Europa di Marlia e Lammari, in quanto è progettato in modo da non drenare il traffico locale delle zone industriali limitrofe e, di conseguenza, l’arteria vedrebbe una riduzione di traffico pari soltanto al 27% (un mezzo ogni quattro).
La maggioranza consiliare, pertanto, chiede al primo cittadino e alla giunta di domandare agli Enti sovraordinati di trovare soluzioni fattive e finanziabili rispetto ai due collegamenti autostradali, vale a dire quello del Frizzone e di Lucca Est e di modificare il progetto degli assi così come proposto, eliminando gli elementi di criticità individuati dal Comitato dell’Inchiesta Pubblica e progettando in modo da dare centralità ai Comuni, che conoscono il territorio e le sue caratteristiche. Per quanto riguarda la progettazione, inoltre, il Consiglio vorrebbe che fosse ripreso il progetto di mobilità presente nel documento preliminare redatto nel 2008 dalla Provincia e al cui interno era inserita una viabilità a filo piano di campagna con collegamenti alla rete stradale esistente.
Infine, le forze politiche di maggioranza creeranno un “Coordinamento della mobilità”, che coinvolgerà i rappresentanti di tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale e che dovrà essere esteso anche agli esponenti dei consigli comunali dei Comuni limitrofi interessati, perché sia formato un organo istituzionale in cui discutere e progettare – anche con l’ausilio di esperti – una mobilità del futuro in linea con lo sviluppo sostenibile dell’intero comprensorio. Questo coordinamento dovrà fare rete con i cittadini, le associazioni e i comitati, in modo che il percorso sia trasparente e condiviso.
Di seguito un estratto di quanto emerso.
"iI consiglio comunale richiede al sindaco di
- Ribadire la propria contrarietà alla realizzazione del solo asse nord-sud previsto dal piano stralcio dell’Anas e di confermare quanto deciso e sottoscritto con gli accordi del 2008 e del 2011, ovvero che la priorità di realizzazione spetta agli assi ovest-est e est-ovest;
- Chiedere che siano trovate soluzioni fattive e finanziabili rispetto ai due collegamenti autostradali, vale a dire quello del Frizzone e di Lucca Est. In particolare per quanto riguarda il collegamento Antraccoli-Lucca Est si rimanda alle criticità evidenziate all’interno dell’inchiesta pubblica dalla relazione dei tre garanti;
- Modificare il progetto degli assi così come proposto, eliminando gli elementi di criticità individuati dal Comitato dell’Inchiesta Pubblica (ad esempio per quanto riguarda l’asse nord-sud la soluzione in rilevato è inaccettabile), e progettando in modo da dare centralità ai Comuni, che conoscono il territorio e le sue caratteristiche. Tutelare l’impatto ambientale comiugando reticolo idraulico, verde e strade;
- Rispettare, per quanto riguarda la progettazione, il documento preliminare e programmatico redatto nel 2008 dall’Amministrazione Provinciale di Lucca e fatto proprio dai soggetti firmatari del Protocollo d’Intesa del 2011 e, in particolare, da Anas, che prevedeva all’interno di un progetto di mobilità, una viabilità a filo piano di campagna con collegamenti alla rete stradale esistente;
- Creare un “Coordinamento della mobilità”, promosso e gestito dal Comune di Capannori, al cui interno dovranno sedere rappresentanti di tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale e da estendere anche agli esponenti dei consigli comunali dei Comuni limitrofi interessati, perché sia creato un organo istituzionale in cui discutere e progettare – anche con l’ausilio di esperti – una mobilità del futuro in linea con lo sviluppo sostenibile dell’intero comprensorio;
- Fare rete fra il “Coordinamento della mobilità” e i cittadini, le associazioni e i comitati, in modo che il percorso sia trasparente e condiviso;
- Ribadire il ruolo centrale del consiglio comunale, in collaborazione con la Giunta e il Sindaco, sulle scelte che riguardano la futura mobilità comprensoriale.