La Polizia Municipale di Altopascio ha tratto in arresto un marocchino 35enne, con pendenze da scontare, privo della documentazione necessaria per restare in Italia e che guidava senza la patente.
Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di giovedì, quando è scattato l’allarme sulla Piana di Lucca a seguito della rapina nel centro di Porcari. La Municipale ha predisposto controlli intensificati che hanno portato all’identificazione di una serie di persone, compreso il conducente di una macchina rossa che andava in direzione Spianate e che, alla vista della pattuglia, ha accelerato. Gli agenti hanno inseguito l’auto, bloccandola in breve tempo.
A bordo E. S. 35enne marocchino, che non era in possesso di alcun documento. Oltre a questo, a insospettire gli agenti, il comportamento sempre più nervoso dell’uomo, durante le verifiche di rito previste in questi casi.
Dai primi accertamenti è emerso che E. S. era privo della patente di guida e del permesso di soggiorno e che aveva delle pendenze con la giustizia italiana.
Grazie alla collaborazione della Squadra Mobile della Questura di Lucca, il magrebino è stato fotosegnalato, per avere la certezza della sua identità e dei suoi carichi pendenti.
Dopo che è stata accertata definitivamente la sua identità, è emerso che nei suoi confronti era già stato emesso un ordine di cattura da parte del Tribunale di Firenze. L’uomo è stato arrestato e condotto presso il carcere S. Giorgio di Lucca.
Oltre alla conclusione della pena che gli rimane da scontare, allo stesso è stato contestato il reato di guida senza patente e al termine della carcerazione, essendo privo del permesso di soggiorno, sarà espulso dal territorio nazionale.
Il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti ha rivolto i complimenti alla polizia municipale, attraverso il comandante Domenico Gatto: “Ancora una ottima operazione dei nostri agenti, che si dimostrano determinati e preparati. Questo arresto conferma la qualità dell’azione di controllo del territorio della nostra Polizia Municipale, cui vanno i complimenti miei e dell’intera cittadinanza”.