Capannori. Riparte il percorso per il "Progetto Tutor"

03/11/2014
Comunicati Stampa
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Sostegno all’attività didattica, di formazione, sociale e relazionale dei bambini e dei ragazzi che frequentano le scuole primarie e secondarie di primo grado e alle loro famiglie e attivazione della solidarietà giovanile.
Sono questi i due importanti obiettivi del ‘Progetto Tutor’ realizzato ormai da alcuni anni a questa parte dall’amministrazione comunale in collaborazione con gli istituti comprensivi del territorio e la gestione dall’associazione di promozione sociale Tu.cam.
Per l’anno scolastico 2014/2015 il progetto prenderà il via venerdì 7 novembre alle ore 17.00 nella sala riunioni del Comune  in Piazza Aldo Moro con la riunione informativa alla quale sono invitati a partecipare tutti i ragazzi interessati al progetto che si rivolge ai giovani dai 17 ai 30 anni suddivisi in due livelli.
I tutor di 1° livello hanno un’età compresa tra i 17 e i 20 anni e a coloro che frequentano istituti superiori, sono riconosciuti crediti formativi.  I tutor di 2° livello hanno un’età compresa tra i 20 e i 30 anni e sono studenti universitari che frequentano facoltà come Scienze della Formazione, Psicologia, Scienze Sociali, Pedagogia. Per il loro coinvolgimento l’amministrazione comunale ha messo in atto convenzioni per tirocini curriculari con gli Atenei Universitari di Pisa e di Firenze. I tutor di 2° livello possono anche essere iscritti a corsi di formazione di Agenzie Formative accreditate (counselling, operatore socioculturale, mediatore) e per loro l’attività di tutoraggio sarà considerata valida come tirocinio obbligatorio.
I  volontari che aderiscono al progetto sono chiamati a prestare la loro opera a favore di bambini che si trovano in una situazione di svantaggio familiare o scolastico, per aiutarli a migliorare le relazioni con se stessi e con gli altri, lavoro che spesso coincide anche con un miglioramento del rendimento scolastico ed una maggiore integrazione scolastica e sociale.

“Il progetto è particolarmente significativo – afferma l‘assessore alle politiche giovanili, Matteo Francesconi -, perché  dà la possibilità ai giovani del territorio di essere attori attivi per la propria comunità, protagonisti in grado di esprimere le proprie potenzialità e di rendersi utili, trasmettendo alle nuove generazioni i valori della solidarietà. Un’opportunità formativa importante anche per quei giovani che magari si trovano in una fase in cui non studiano e non lavorano e che hanno così la possibilità di acquisire competenze”.

A tutti i tutor viene offerta  una supervisione mensile a piccoli gruppi e un  fine settimana di formazione di gruppo condotti da una psicoterapeuta e finalizzati alla comprensione e gestione delle emozioni e dinamiche scaturite nelle azioni con il bambino e la famiglia. Viene inoltre offerto sostegno individuale per eventuali problematiche legate alle dinamiche della famiglia del bambino seguito, in collaborazione con le assistenti sociali dell’area minori.

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