La Polizia di Stato di Lucca ha portato a termine una delicata indagine su furti reiterati all’interno di una nota pasticceria di Lucca, denunciando al termine delle indagini due persone.
I fatti risalgono al mese di agosto, quando i titolari si sono accorti di significativi ammanchi: circa 200 euro al giorno, emergenti dalle chiusure di cassa.
Inzialmente gli ammanchi venivano spiegati come probabili distrazioni, ma la quotidiana ricorrenza ha indotto i titolare ad approfondire la questione, sporgendo denuncia in Questura contro ignoti.
La sezione Reati contro il patrimonio della Squadra Mobile ha informato il PM assegnatario del fascicolo di indagine dr. Piero Capizzoto della vicenda, avviando gli approfondimenti investigativi del caso.
Nello specifico, sono stati acquisiti i video del circuito di sorveglianza interno al locale, che in particolar modo riprendeva la zona sensibile della cassa, nonché i filmati ulteriori di una microtelecamera installata appositamente nei pressi del magazzino.
Dai filmati, è subito emerso che due dipendenti, un uomo e una donna, era responabili e autori degli ammanchi, sottraendo quotidianamente le banconote di taglio elevato che i clienti consegnavano per pagare le consumazioni.
In altre parole, mentre gli spiccioli e le banconote di piccolo taglio finivano regolarmente nella cassa, quelle di grosso taglio anziché essere stivate in un incavo del registratore, come da disposizioni dei proprietari, finivano con vari stratagemmi nelle tasche della coppia.
Nonostante si fossero poi resi conto di avere il fiato sul collo dei proprietari, hanno continuato imperterriti a sottrarre le somme, adottando maggiori accortezze come quella di intascarsi le banconote non più vicino alla cassa, ma nei pressi del magazzino, non sapendo che le loro mosse erano puntualmente riprese da una telecamera nascosta.
Al termine degli accertamenti i poliziotti hanno denunciato i due, responsabili di un ammanco di circa 3.000 euro, per furto aggravato e continuato in concorso; alla proprietà, d’ altro canto, non è rimasto altro che licenziarli in tronco.