"E' incredibile! - Afferma la portavoce del Movimento 5 Stelle Lucca, Laura Maria Chiara Giorgi - Il comune non ha soldi, ma trova un milione di euro per sanare i debiti del teatro del Giglio"
Ieri sera, martedì 2 dicembre, in Consiglio Comunale, l’assessore al bilancio ha fatto approvare (dalla sola maggioranza) la spesa di circa 1.000.000 di euro per i debiti del teatro lucchese, con votazione contraria della Giorgi del M5S e 1 non voto di Leone. Tutti assenti gli altri consiglieri.
"Il M5S si è chiesto, come è nato questo debito - continua la portavoce del Movimento -. Beh, nel 1998 prima che il Giglio divenisse azienda speciale, il debito era poca cosa , il personale era circa la metà , era dipendente del comune e le spese venivano controllate dal Consiglio Comunale. Le assunzioni avvenivano per concorso.
Con l’azienda speciale il personale ha cominciato ad essere assunto per chiamata e senza controllo. Fino ad arrivare alle 4 assunzioni dello scorso anno in piena crisi finanziaria. I dirigenti si sono moltiplicati, talora dirigono se stessi o 1-2 persone.
Le qualifiche paiono non venire rispettate, si erogano premi di produzione non legati al rendimento, nel 2013 cifre dai 1000 agli 8000€ a seconda del livello.
Nonostante il personale in esubero ci sono anche consulenti esterni ( ben pagati) , si affida il calcolo delle buste paga ad un ufficio esterno a 2000 € mese con una ragioneria di 5 addetti e sommato a tante altre anomalie il bilancio esplode.
Ha notato osservando il bilancio di previsione 2014 che su un organico di 21 persone previste i dipendenti risultano 27+2=29, la spesa per il direttore generale sale da 49 mila a 79 mila euro. Nonostante le promesse economie vi sono consulenze amministrative che aumentano a 18 mila euro; in 2 anni raddoppiano le spese per missioni e trasferte del personale etc., le spese per il Winter festival sono a carico del Giglio e per il 2014 coperte direttamente dal Comune.
Il M5S si è chiesto anche dove fosse la due-diligence chiesta dall’assessore Cecchetti nel Dicembre 2013 per valutare, parole sue, la possibilità di esperire azioni di responsabilità nei confronti dei vertici dell’azienda speciale e degli organi politici."
La consigliera Giorgi ha fatto mozione d’ordine con richiesta di rimandare le pratiche di approvazione a quando tutti i consiglieri avessero letto la due diligence nel merito, consegnata solo stasera a qualcuno dei consiglieri e quindi fuori tempo utile. Inoltre ha chiesto la preventiva presentazione da parte dell’amministratore unico di un dettagliato documento scritto che lo impegnasse ad un preciso piano di rientro.
"La richiesta di sospensione non è stata approvata e la maggioranza ha approvato il ripianamento del debito senza nessuna vera garanzia per il futuro e senza nemmeno avere letto la due diligence.
Avanti così verso il baratro."