Maxisequestro di tessuti Gucci e Burberry contraffatti

Nei guai due ditte della Versilia

17/12/2014
Cronaca
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Si è conclusa ieri (16 dicembre) l’operazione “filato griffato”, indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Viareggio nel settore della tutela del made in Italy e della contraffazione dei marchi.

Nel mirino dei finanzieri sono finite due aziende della Versilia che producevano griffe contraffatte.

Le indagini avviate nel 2013, hanno consentito di individuare le suddette aziende tessili che, parallelamente alla normale produzione di filati, producevano e commercializzavano su tutto il territorio nazionale tessuti recanti marchi contraffatti di note case di alta moda.

A conclusione delle indagini i finanzieri hanno posto sotto sequestro 3 macchinari (telai/avvolgitori) di ingente valore ed oltre 430.000 metri di tessuto recante il marchio “Burberry” e 25.500 metri con marchio “Gucci”.

I responsabili sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Lucca per i reati di contraffazione, commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione, mentre, le imprese coinvolte, sono state segnalate anche per violazione del d.lgs. 231/2001 “responsabilita’ amministrativa dell’ente”.

L’attività illecita di produzione di merce contraffatta ha prodotto i suoi effetti sul piano fiscale consentendo ad una delle due aziende di sottrarre a tassazione basi imponibili per circa 3.000.000 di euro.

Per l'evasione constatata, l’Autorità Giudiziaria di Lucca ha emesso un decreto di sequestro preventivo dei beni mobili ed immobili dell’imprenditore per oltre 1.000.000 di euro, afferente la stima dell’imposta evasa.

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