I ragazzi del Torpedo: "non accettiamo falsità reiterate. Ecco le nostre verità"

Nuovo comunicato rilasciato sulla gestione delle "Madonne Bianche"

09/09/2013
Comunicati Stampa
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"Alla luce degli ultimi articoli e commenti apparsi su quotidiani e testate cittadine, sentiamo la necessità di intervenire per fare chiarezza su alcuni punti relativi all’esperienza della Polisportiva autogestita le Madonne Bianche. Non vogliamo che falsità reiterate finiscano per diventare realtà assodate.

Cominciamo dai malumori di alcune associazioni che continuano a sbandierare il fantomatico argomento delle "bollette pagate dal comune" evidentemente per sottolineare una disparità di trattamento: deve essere chiaro che le utenze alla Polisportiva Madonne Bianche sono attive dal giorno 4/09/2013, e a partire da questo giorno le bollette arriveranno alla sede dell'associazione Spazio e Socialità, attuale titolare del comodato di gestione.

Ancora più pressanti sono le voci di presunte irregolarità nell'assegnazione del posto, che secondo i paladini della legalità avremmo ottenuto scavalcando bandi e concorsi. È necessario ancora una volta portare all’attenzione il fatto che l'ultimo bando per l'assegnazione delle Madonne Bianche, risalente al 2011, è andato deserto.
Numerose realtà (tra cui alcuni amici di Torpedo) parteciparono regolarmente al bando e vennero ovviamente scartate in quanto non potevano "fornire adeguate informazioni che attestino la solidità e la capacità economica-finanziaria del concorrente" (punto B2 dell'avviso di procedura selettiva del 2011). La realtà, dura ma da accettare, è che le Madonne Bianche non sono una struttura in cui qualcuno possa investire dei soldi garantendosi un ritorno economico e dunque, stando alle precedenti richieste del comune, mai nessuno potrà avere in gestione le Madonne Bianche tramite un bando di investimento. Inutile poi ricordare l'esperienza di alcuni cittadini del quartiere che, esasperati dall'incuria, provarono per primi a chiedere il permesso di risistemare la struttura ottenendo solamente dei secchi "no" dall'amministrazione comunale; per concludere su questo punto, dunque, crediamo che questi esempi dimostrino come sarebbe stato (e probabilmente sarà) del tutto inutile perseguire una strada al 100% legale, se vogliamo che questo spazio sia veramente fruibile e, aggiungiamo noi, gratuitamente, dai cittadini.

Strada legale invece è quella proposta dal consigliere Pagliaro il quale dall'alto della sua posizione si mette a lanciare strali verso l'esperienza delle Madonne Bianche. Noi capiamo perfettamente che probabilmente, imparando dal suo capo-bastone, lui consideri il "rispetto della cosa pubblica" l'affitto di Beni dell'Umanità come il Ponte Vecchio di Firenze per un galà della Ferrari, e proprio per questo ci teniamo a segnare marcatamente la distanza tra la sua e la nostra cultura. Proprio non possiamo accettare che un consigliere comunale lanci accuse senza avere, evidentemente, la minima idea di quello che è avvenuto alle Madonne Bianche: sarebbe bene infatti che un consigliere comunale (e non un cittadino qualsiasi che prende notizie dai giornali) sapesse che l'assegnazione della Polisportiva all'associazione Spazio e Socialità (società aperta a tutti i cittadini e non ai fantomatici "ragazzi di Torpedo") è assolutamente temporanea e subordinata all'uscita del bando definitivo, esattamente come auspicato dal consigliere Pagliaro.

Per concludere ci teniamo a ribadire ancora una volta la nostra assoluta valutazione positiva verso l’esperienza delle Madonne Bianche: la modalità dell’autogestione, seppur più faticosa di altri modi di gestione, sta dando ad una buona fetta della nostra città la possibilità di portare dentro una struttura come quella della Polisportiva iniziative sportive, culturali, musicali e molto altro ancora. Ci appare oggi ancora più chiaro e tangibile, alla luce di questa nostra esperienza, come siano gli utenti a dare forma ai luoghi riempiendoli con il loro impegno e la loro volontà. Ancora una volta dunque invitiamo tutti coloro che vedono nelle Madonne Bianche lo spazio che si confà alle loro esigenze di venire a presentare le proprie iniziative e i propri progetti, in modo che tutti insieme possiamo condividere nuove esperienze in un luogo libero e fruibile nella più completa libertà."

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