Il personale della Polizia di Stato in servizio presso la stazione Ferroviaria di Lucca ha provveduto a denunciare in stato di libertà due ragazzi di origini Marocchine responsabili dei reati di violenza privata e di furto, perpetrati ai danni di un ragazzo lucchese.
I fatti si sono verificati i primi giorni dell’anno quando un ragazzo raggiunta la stazione ferroviaria è stato avvicinato da tre giovani.
I tre hanno dapprima tolto il cappelo al loro bersaglio, poi gli hanno chiesto un po' di soldi.
Trovandosi in difficoltà, il giovane lucchese ha deciso di cedere alle richieste dei tre balordi, sperando di riavere il suo cappello e liberarsi di loro. Ovviamente, avuti i soldi, i tre bulletti hanno continuato ad importunarlo.
Per evitare ulteriori vessazioni il ragazzo ha allora optato per tornarsene alla sua autovettura così da potersene andare, ma uno dei tre balordi si è messo nel mezzo impedendogli di chiudere lo sportello.
Nel frattempo gli altri due hanno aperto rapdiamente la portiera lato passeggero per rubargli il telefono cellularee darsi fuga verso l’interno della stazione.
Il giovane lucchese, stanco delle angherie da parte dei tre balordi, ha richiesto l'intervento del 113. Sul posto una pattuglia della Polizia di Stato, ma i tre giovani, assieme ad altri loro amici, si sono precipitati fuori dalla stazione verso via Nottolini, dileguandosi.
In seguito all’attività di indagine posta scaturita della denuncia sporta dalla parte lesa, e dal buon lavoro effettuato dal personale intervenuto nell’immediatezza dei fatti, due dei tre autori sono stati individuati e deferiti rispettivamente alla Procura della Repubblica di Lucca e alla Procura dei Minori di Firenze.
Trattasi di due ragazzi, C. A. maggiorenne e S. A. minorenne, residenti nella provincia di Lucca.