Importante workshop nazionale sui rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE), vere 'miniere urbane' per un' economia circolare, sabato 6 ottobre dalle ore 9 alle ore 13 al polo tecnologico di Segromigno in Monte. Il meeting è promosso dal Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori, Zero Waste Italy e Associazione Ambiente e Futuro in collaborazione con il Comune di Capannori. L'iniziativa, che sarà aperta dall'intervento di Rossano Ercolini presidente di Zero Waste Europe e coordinatore del Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori, vedrà la partecipazione del sindaco Luca Menesini e del presidente di Ascit Maurizio Gatti ed ha come obiettivo la promozione di buone pratiche di recupero dei RAEE, sia inteso come recupero di parti funzionali quali motorini di lavatrice o cestelli dei frigo, sia di metalli anche preziosi dal riciclo di computer ed elettrodomestici.
Questa iniziativa, insieme a quella che ha portato al progetto "Ecopulplast", che sarà presente allo workshop con l'intervento di Marco Severini presidente di 'Selene', capofila del progetto, vuole essere un concreto contributo che esce dalla sterile "retorica" e mira a promuovere una vera "incubazione d'impresa" per dare concretezza agli obiettivi del riciclo.
Presenti all'incontro, non solo i rappresentanti della grande distribuzione del settore, interverrà infatti Andrea Scozzoli, presidente di AIRES (associazione italiana retailers elettrodomestici specializzati), ma anche rappresentanti di importanti esperienze industriali.
Parteciperanno infatti al meeting Nicola Suggi amministratore unico di 'Tred Recycle' di Livorno che recupera i frigoriferi, Claudio Tedeschi, presidente di Dismeco di Marzabotto che recupera le lavatrici. Al meeting sarà presente anche il mondo delle cooperative sociali (Il Ponte e Odissea) e delle associaizioni (Hacking Labs e Legambiente Capannori).
Lo workshop vedrà inoltre la partecipazione di Francesco Chiesi, amministratore unico di Esa S.c.a.r.l. di Bagno a Ripoli e Fabrizio Tesi presidente di 'Astri' (associazione riciclato tessile italiano di Prato) che rappresenta 35.000 addetti.
La partecipazione all'incontro è aperta a tutti i cittadini.