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L'Iliade al Teatro del Giglio

Da venerdì 8 a domenica 10 novembre

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"Gli operatori del teatro devono avere i piedi in terra e lo sguardo verso il cielo". Termina con queste parole Maria Grazia Cipriani la conferenza che si è tenuta questa mattina, 6 novembre, presso il Teatro del Giglio in cui è intervenuto anche il Sindaco Alessandro Tambellini.

La donna, regista dell' Iliade, ha presentato insieme allo scenografo Graziano Gregori gli aspetti più significativi dello spettacolo che, dopo 25 anni dal primo debutto, si rimette in scena con nuovi attori che si uniscono al cast originario, ma con la stessa tenacia e professionalità di un tempo.

Questa mattina sono stati i ragazzi delle scuole, dalle elementari alle superiori, gli spettatori dell'Iliade che con grande stupore di Maria Grazia Cipriani hanno seguito con attenzione, interessandosi con domande e curiosità a fine spettacolo.

Si ritiene soddidfatto anche il Direttore artistico del Teatro del Giglio: "I ragazzi non solo hanno seguito il testo ma sono rimasti estremamente colpiti dalla macchinatura teatrale, era tutto vivo: i movimenti, gli sguardi e il sudore degli attori. Nessun film, nessuna finzione".

Grande cooperazione tra il Teatro del Carretto, di cui Cipriani e Gregori ne sono le anime fondatrici, e la sua residenza artistica, il Teatro del Giglio.

Sono passati 25 anni dallo spettacolo originario a Spoleto in occasione del Festival dei Due Mondi, ma oggi è finalmente giunto in diverse città italiane dopo aver attraversato quattro angoli d'Europa: da Coimbra e Lisbona a Mosca, da Charleville e Lille a Tolosa.

Precisione quasi maniacale dei tecnici, impegno e professionalità nel rimettere a punto la scenografia e i costumi hanno contraddistinto il lavoro di Graziano Gregori e dei suoi collaboratori.

"Quando lo spettacolo nacque il teatro era molto più vivo di adesso. La critica e il pubblico ne furono entusiasti, ma non sapevano come etichettarlo: se danza, se teatro/danza. No, era semplicemente teatro" - Racconta Maria Grazia Cipriani.

Un'occasione importante, quella di stamattina, per discutere circa lo stato del teatro italiano e non solo. La regista lo ha definito "moribondo", in continuo declino se operatori teatrali giovani e forti non lo rimetteranno in vita.

Durante l'incontro è intervenuto anche il critico Igor Vazzaz, fiero del gruppo di ragazzi, di scuole superiori e università, che si sono impegnati in un grande lavoro di ricostruzione e riallestimento di uno spettacolo di 25 anni fa. In modo particolare sono intervenuti su due fronti: nella creazione di una mappa per gli spettatori poco informati sulle vicende dell'Iliade e una piattaforma web con contenuti multimediali con foto, video e interviste.

Appuntamento quindi a questo fine settimana, da venerdì 8 a domenica 10 novembre, per rivivere le vicende più affascinanti degli eroi  della guerra di Troia.

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