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Turandot interrotta per pioggia sul finale

La Redazione
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Accolta con grande calore dal pubblico alla prima rappresentazione, è tornata ieri in scena al Gran Teatro Puccini di Torre del Lago, con un nuovo allestimento firmato da Angelo Bertini,  la “Turandot”, opera incompiuta del Maestro Giacomo Puccini.

Spettacolo purtroppo interrotto dal maltempo durante il terzo atto, a pochi minuti dalla fine, quando un cielo inclemente ha riversato sui tanti spettatori una pioggia battente che ha impedito ai cantanti di poter terminare l'opera e godersi i meritati applausi.

Gli artisti non hanno potuto che guardarsi negli occhi ed alzare le braccia in segno di “impotenza” per poi abbandonare il palco tristemente, così come le centinaia di persone presenti tra il pubblico che si sono necessariamente riversate in tutta fretta nel bar sottostante al teatro in attesa che una breve tregua permettesse loro di raggiungere le proprie auto.

Turandot è l’unica opera pucciniana basata su un soggetto fiabesco e proprio questa dimensione da fiaba che  Angelo Bertini ha voluto  celebrare con il suo progetto scenografico che, grazie al raffinato disegno luci di Valerio Alfieri,  ha regalato al pubblico un turbinio di emozioni dalla prima all’ultima scena.

Turandot,  uno dei titoli pucciniani che più affascina lo spettatore, è  ambientata in una Pechino della fantasia, fuori dal tempo, amore e morte si riassumono nella figura della bellissima Turandot, la cui voce è stata data dall’insuperabile Giovanna Casolla,  che sfida i suoi pretendenti con la risoluzione di tre enigmi. Sarà Calaf, Walter Fraccaro - applaudito con grande enfasi al termine del "Nessun dorma" - ,  a far breccia nel cuore della principessa “di gelo”, mentre Serena Farnocchia ha dato voce alla schiava Liù ed al suo sacrificio d'amore.

A completare il cast Marco Voler, l’imperatore Altoum , Ing Sung Sim, Timur, i tre ministri Ping Park Joungmin, Pang Nicola Pamio, Pong Francesco Pittari, un mandarino Claudio Ottino, I Ancella Myrto Bocolini, II Ancella Marina Gubareva, Principe di Persia Simone Frediani.

Il disegno luci è di  Valerio Alfieri. Assistente alla regia Luca Ramacciotti.

Il Coro del Festival Puccini è istruito da Francesca Tosi e il Coro delle voci bianche del Festival Puccini è diretto da Sara Matteucci.

Ad esaltare la grandiosità e le raffinatezza della partitura pucciniana la bacchetta  di Marco Balderi alla guida di Orchestra e Coro del Festival Puccini

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