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Eventi Pucciniani: il 7 dicembre omaggio a Mascagni e Puccini

Colombini: "Lucca bocciata dall'UNESCO, ma abbiamo il pedigree per riprovarci!"

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Nell’ambito delle celebrazioni per la duplice ricorrenza dei 90 anni dalla morte del maestro Giacomo Puccini e del 156° dalla sua nascita, il Puccini e la sua Lucca Festival propone un altro appuntamento imperdibile, fissato per domenica 7 dicembre prossimo. In quella occasione - dalle ore 18, alla chiesa dei Servi - andrà in scena l’Omaggio a Mascagni e Puccini.

L’evento, realizzato principalmente grazie alla collaborazione tra il Puccini e la sua Lucca Festival e il Conservatorio di Mantova, vedrà Puccini celebrato assieme al compagno di studi Pietro Mascagni. Di quest'ultimo verrà infatti presentata la celebre Messa di Gloria in fa maggiore per soli, coro ed orchestra, con la prestigiosa presenza del tenore Salvatore Ragonese come solista, assieme al baritono Paolo Ruggero, al coro del Conservatorio di Mantova e al coro dell'istituto Musicale Mascagni di Livorno. Ad accompagnarli l'Orchestra del conservatorio di Mantova diretta da Domenico Tondo.


Completeranno il programma l'Intermezzo da Cavalleria Rusticana e l'Intermezzo da Manon Lescaut di Puccini, per celebrare assieme i due grandi compositori toscani. “Quella con l’Istituto musicale Mascagni di Livorno ed il conservatorio di Mantova - spiega il presidente e direttore artistico del Festival Andrea Colombini - sarà solo la prima di una lunga serie di collaborazioni. Il fatto di essere così universalmente apprezzati e riconosciuti, anche e soprattutto da parte di realtà così prestigiose, ci inorgoglisce e testimonia la bontà del nostro operato”.

Il critico musicale Roberto Del Nista, che ha coordinato le operazioni per la migliore riuscita dell’evento, descrive così la messa di Mascagni: “Lo stile musicale adottato dai compositori italiani durante il 1800 per la stesura delle loro Messe si svincola dalla tradizione dei secoli precedenti. In esse sono adesso accentuati gli influssi derivanti dal melodramma romantico, riscontrabili specialmente nei soli, cui sono affidate ampie e cantabili melodie. La Messa inizia con una dolce melodia affidata ai primi violini,subito ripresa dal coro, in apertura del Kyrie; un breve passaggio degli archi introduce al Christie, cantato dal basso e poi dal tenore. Sarà uno spettacolo capace di regalare intense emozioni”.

I cittadini residenti a Lucca ed in Provincia potranno entrare gratuitamente mostrando un documento d’identità all’ingresso. Il Puccini e la sua Lucca ringrazia la Fondazione Banca del Monte di Lucca per il sempre vivo sostegno.

Colombini è poi intervenuto sulla questione inerente alla bocciatura dell’UNESCO per Lucca: “Magari quest’anno era un po’ annunciata - dice - ma io credo che questa città abbia il pedigree per riprovarci.
Questa resta una città della musica, primariamente grazie alla figura di Giacomo Puccini.
Certo, si può e si deve fare di più: penso alle collaborazioni con conservatori di altri luoghi, dall’Italia all’estero, cioè alla strada che noi inauguriamo domenica. Penso anche alla necessità di garantire una maggiore fruibilità culturale. Vorrei smettessimo tutti quanti insieme i panni stretti che la mentalità provinciale ci cuce addosso: se un concerto è ad entrata libera non significa che la qualità debba essere mediocre. Del resto, basta entrare e ascoltare per accorgersi di quanto valgono i nostri professionisti. La cultura ?E’ un’arma contro la crisi e la tristezza che rischiano di avvolgerci”.

Intanto il Puccini e la sua Lucca Festival si avvicina a grandi passi all’evento del 20 dicembre (che verrà presentato ufficialmente la settimana prossima): il concerto al Musikverein di Vienna sarà poi trasmesso in 5mila sale cinematografiche sparse per il mondo.

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