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Partono gli "Incontri in S. Martino" organizzati dalla Diocesi

la Redazione
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Gli “Incontri in San Martino”

La Diocesi di Lucca ha inaugurato nel 2006 una iniziativa culturale denominata “Incontri in San Martino”. Si tratta di un ciclo di incontri/conferenze a cadenza annuale, con cui la Chiesa di Lucca intende proporre all’intera città, occasioni di approfondimento e di riflessione su tematiche di largo interesse. Questi incontri, che significativamente portano il nome della Cattedrale di Lucca, luogo, fin dall’antichità di culto e di cultura, sono stati voluti dall’Arcivescovo mons. Castellani come segno concreto di apertura della Chiesa di Lucca al dialogo pacifico e rispettoso con ogni uomo e donna, credenti o non credenti, cristiani o credenti di altre confessioni religiose, su temi di attualità e di comune interesse. Fin dalla loro prima edizione, gli Incontri hanno visto la presenza di esperti di indiscusso valore e la partecipazione di un considerevole numero di persone, per la maggior parte giovani, segno del desiderio di riflettere nello spirito del più assoluto rispetto, quando se ne offre la possibilità.


IX edizione: La teoria del “gender” e la sfida antropologica

Il tema scelto per la nona edizione è di scottante attualità e gravido di conseguenze antropologiche, comunemente conosciuto come “la teoria del Gender”. In questi ultimi anni la questione riguardante l’identità sessuale si è imposta all’opinione pubblica come un terreno di confronto, e più spesso di scontro, tra diverse concezioni della persona e dei legami sociali, mettendo in evidenza l’attuale tendenza culturale a porre in discussione alcune evidenze, tradizionalmente ritenute appartenenti alla natura dell’uomo, quali la differenza sessuale, l’istituto della famiglia e, più in generale, il sistema educativo.
Al fondo di certe ideologie del genere, vi è un modo diverso di considerare il binomio natura e cultura, che ha come ricaduta la persuasione, oggi particolarmente condivisa, che ciò che comunemente attribuito ad una specificità naturale, come ad esempio l’identità sessuata di uomo e donna, appartenga a pieno diritto alle scelte individuali. Infatti oggi, mente siamo ancora disposti a riconoscere una genialità che configura una differenza biologica, più difficilmente troviamo una convergenza sul significato da attribuire all’identità sessuale che è vissuta come orientamento personale e che, per questo, attiene alle scelte libere e indiscutibili  dell’individuo. Qualunque sia la nostra visione antropologica, le nostre idee sulla sessualità, sulla famiglie e sulle relazioni  sociali, non si può negare, chiudendoci nelle proprie convinzioni, che il problema esiste e coinvolge tutti: i singoli, le famiglie, le istituzioni e, non ultimo, anche la Chiesa.

Come si è arrivati a proporre questo tema

L’Arcivescovo, circa un anno fa, volle istituire un gruppo di lavoro con lo specifico intento di approfondire il fenomeno nei suoi molteplici aspetti e nelle sue diverse ricadute. Per un anno intero, psicologi, psichiatri, giuristi, filosofi, teologi, giornalisti, medici, insegnanti e genitori di diversa estrazione si sono incontrati con il Vescovo, in un clima di estrema libertà e motivati dal desiderio di comprendere il fenomeno senza pregiudizi, per approfondire la costellazione di problematiche legate al tema del gender. Questa commissione, al termine di questo lavoro, che di sicuro proseguirà anche nei prossimi anni, ha ritenuto di offrire una prima serie di incontri con lo scopo innanzitutto di informare sulla questione, così da sgombrare il campo dai molti pregiudizi spesso dovuti alla poca conoscenza, o ad un’informazione superficiale o ideologicamente schierata.

Il programma

Sono in programma - per quest’anno - tre incontri che approfondiranno la tematica del Gender secondo tre direttrici:

In un primo incontro (Venerdì 17 aprile), volto a chiarire le dimensioni personali del problema, verranno affrontate le implicazioni fisiologiche e psicologiche inerenti alla identità sessuale. Saranno presenti una psicologa, la dott.ssa Patrizia Mascari dell’Universutà di Firenze, e un neuro psichiatra, il dott. Pietro Pietrini dell’Università di Pisa.

Nel secondo incontro (Venerdì 24 aprile), il tema verrà affrontato dal punto di vista delle implicazioni filosofiche e giuridiche. Infatti, dietro alla teoria del gender ci sono motivazioni di carattere filosofico e ideologico che hanno inevitabili ricadute per il diritto, sia individuale che pubblico. Ci guiderà nel discernimento di queste importanti questioni il prof. Francesco D’Agostino, docente di filosofia del diritto all’Università or Vergata di Roma.

Nel terzo incontro (Venerdì 8 maggio), infine, si tratterà delle implicazioni della problematica dell’identità sessuale per la famiglia con la partecipazione dei coniugi  Francesco Miano e Giuseppina De Simone, il primo prof. di Filosofia all’Università Tor Vergata di Roma e la secondo docente di Teologia alla Facoltà teologica di Napoli.

Gli incontri si svolgeranno nel Salone dell’Arcivescovato (Piazza Arrigoni) alle ore 21,00.

I relatori

Patrizia Mascari
Psicologia, pedagogista, professore a contratto presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Firenze, si occupa di psicologia clinica ed è autrice di una ricerca, più volte edita da Franco Angeli, sulle dimensioni storiche e psicofisiologiche delle fantasie sessuali.

Pietro Pietrini
È uno dei massimi esperti dei meccanismi molecolari che regolano le funzioni cerebrali alla base di emozioni e comportamenti. Psichiatra e ordinario di Biochimica clinica e Biologia molecolare all'Università di Pisa, è autore, insieme al suo team, di una serie di ricerche concentrate sulla reazione del nostro cervello agli stimoli “morali” e sociali, come il rancore, il perdono o la paura, è anche chiamato spesso ad intervenire in casi giudiziari, tra cui il delitto di Cogne,  che ha visto la morte del piccolo Samuele Lorenzi e la condanna della madre, Anna Maria Franzoni.


Francesco D’Agostino

Ha insegnato nelle Università di Lecce, Urbino e Catania. Ordinario dal 1980, dal 1990 è professore di Filosofia del diritto e di Teoria generale del diritto presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, in cui ha diretto il Dipartimento di “Storia e Teoria del Diritto”. Insegna altresì alla LUMSA e alla Pontificia Università Lateranense ed è professore visitatore in diverse università straniere.

Francesco Miano
Insegna filosofia morale nel corso di laurea in filosofia e nel corso di perfezionamento in “Modelli e categorie della filosofia contemporanea” presso l’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”.

Giuseppina De Simone
È professore straordinario di Filosofia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale Sezione San Luigi, dove attualmente insegna Filosofia della religione e Etica generale, ed è docente di Teologia Fondamentale nell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “G. Duns Scoto” di Nola.

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