Sono sinceramente dispiaciuto che la “Corsa con la moglie in spalla”, gara umoristico/sportiva che da qualche anno organizziamo a Careggine, abbia offeso la sensibilità di una Signora in giro per la Garfagnana. Una ferita vera quella provocata alla turista se l’ha indotta a socializzare il proprio disappunto attraverso alcune testate on line.
La gara è nata esclusivamente per passare una domenica in allegria, attirare qualche curioso nel nostro ridente capoluogo e per far divertire i buontemponi che ogni anno si cimentano nella competizione.
L’idea, confesso, l’abbiamo copiata dalla Finlandia dove ogni anno si disputa addirittura il campionato mondiale di “Wife Carrying”.
Quando abbiamo lanciato l’iniziativa nessuno dell’Amministrazione Comunale o dell’organizzazione ha pensato di sminuire le lotte delle donne per la parità di genere o, addirittura, di mettere in discussione il loro ruolo nella nostra società. Tutti lo possono immaginare e io sono qui a ribadirlo. Per questo, soprattutto le accuse finali della signora sono a dir poco ingiuste ed eccessive. Tanto più che il sottoscritto e la comunità intera sono impegnati da sempre in molte iniziative per la difesa della parità di genere e per combattere la violenza sulle donne.
Un impegno che non ritengo possa essere compromesso da una simpatica e goliardica manifestazione estiva.