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Rete Versilia: 7 licenziamenti e 13 dipendenti senza stipendio da mesi

Il Sindaco Betti incontra i lavoratori. Fissato nuovo incontro a Palazzo Ducale per il 3 ottobre

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Il Sindaco di Viareggio Leonardo Betti ha incontrato nella mattinata di ieri i lavoratori di Rete Versilia, sia quelli che hanno ricevuto la lettera di licenziamento da parte della società editrice dell’emittente, sia quelli che al momento sono ancora confermati.

Il Sindaco ha manifestato la propria solidarietà ai lavoratori e la propria preoccupazione per la situazione dell’informazione televisiva locale e dell’occupazione, oltre che per quella generale della Misericordia di Viareggio, le cui cooperative sociali e di servizio sono indietro coi pagamenti degli stipendi ai dipendenti da ben otto mesi.

Betti ha inoltre annunciato di aver inviato l’allegata lettera, indirizzata al Vescovo di Lucca, al Presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia ed al Presidente delle Misericordie della Toscana, con in copia i vertici della Misericordia di Viareggio, chiedendo loro un interessamento alla vicenda.

Nella lettera, tra l’altro, si parla di “tredici tra dipendenti e collaboratori che sono senza stipendio da mesi e molti dei quali da stamani si trovano senza lavoro; di una voce libera nell’informazione locale che va mantenuta; di un piano di rilancio dell’emittente che deve essere steso; di diritti fondamentali dei lavoratori – come quello allo sciopero - che devono essere in ogni caso garantiti; di proposte di imprenditori locali, pronti a rilevare le quote della società ed a rilanciare Rete Versilia, rimaste inascoltate.”.

Il Sindaco si è infine impegnato coi lavoratori per capire quali strade percorrere al fine di salvare l’emittente e il dato occupazionale ed in tal senso ha annunciato che chiederà a breve una convocazione di una riunione ad hoc dei Sindaci dell’Unione dei Comuni.

“Un atto gravissimo sia per il metodo, sia per i tempi anche in virtù del fatto che si era comunque aperto un confronto tra enti, proprietà e sindacati”. Non usano mezzi termini gli assessori provinciali Francesco Bambini (vertenze sindacali) e Mario Regoli (politiche del lavoro) i quali, appresa la notizia dei 7 licenziamenti a Rete Versilia, non nascondono la loro preoccupazione e stigmatizzano il comportamento dell’azienda che controlla l’emittente televisiva.
“Dopo il confronto a Palazzo Ducale dei giorni scorsi – dichiarano – abbiamo convocato un nuovo incontro per il 3 ottobre in Provincia, a Lucca, per fare il punto della situazione e verificare i piani dell’azienda per uscire dalla crisi. Pur consapevoli che si trattava, e si tratta, di un contesto difficile, ora apprendiamo che sono state consegnate 7 lettere di licenziamento ad altrettanti dipendenti di Rete Versilia”. Poi aggiungono: “Nei giorni scorsi da parte della proprietà sono state avanzate polemiche rispetto alle iniziative assunte dalle istituzioni rispetto a casi simili. Parole del tutto fuori luogo, mentre sul fronte della proprietà dobbiamo riscontrare un comportamento grave che mette tutti i soggetti di fronte a decisioni già assunte”.
Gli amministratori della Provincia di Lucca, infine, si dicono “preoccupati per le recenti dichiarazioni da parte della proprietà secondo cui Rete Versilia verserebbe in forti difficoltà finanziarie” affermando che “serve un piano mirato di rilancio – concludono - per garantire la prosecuzione dell’attività di informazione televisiva ed, eventualmente, l’ingresso di nuovi capitali finanziari nella società. Ci auguriamo che oltre ai sindacati confederali, anche l’Associazione Stampa Toscana, il sindacato dei giornalisti, metta in campo le proprie forze”.

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