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Cos’è l’assicurazione vita

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L'assicurazione vita è uno strumento finanziario utile a salvaguardare la serenità economica dell’assicurato e dei suoi familiari dai rischi e imprevisti della vita. L’assicurazione vita è un contratto attraverso il quale il contraente garantisce un capitale o una rendita ai beneficiari o a se stesso, in caso di scomparsa prematura, invalidità o malattia Essa rappresenta un investimento che consente di mantenere inalterato gli stili di vita della famiglia in caso venga meno il principale fruitore di reddito ma anche a seconda del tipo di contratto stipulato una specie di pensione integrativa che consente di accedere a una rendita aggiuntiva alla scadenza del contratto.

Molto spesso chi si occupa da solo del mantenimento della famiglia si chiede come farà quando non ci sarà più o qualora dovesse rimanere invalido e non potrà lavorare. La polizza vita è la soluzione ideale per rispondere a tali domande. Essa consente di garantire ai cari una rendita in caso di morte improvvisa dell’assicurato o qualora non potesse più lavorare.

Stipulare una polizza vita significa pensare al benessere della propria famiglia e sfruttare i vantaggi che essa offre per tutelarli in caso di morte o di incidenti che possono determinare invalidità permanenti e temporanee di colui che si occupa del loro sostentamento.

Secondo i dati Istat, nel 2015 ci sono stati in Italia 174 mila incidenti stradali con persone coinvolte che hanno riportato lesioni e di cui 3.419 hanno perso la vita. Numeri che dovrebbero far riflettere e capire come una polizza vita sia davvero utile per poter fronteggiare alle conseguenze di un incidente o altro evento non previsto.

Come si stipula un'assicurazione vita?

La polizza vita è un contratto stipulato tra una società di assicurazioni e un soggetto persona fisica che si impegna a versare un premio periodico per un determinato periodo di tempo, per consentire ai beneficiari di ricevere la liquidazione del capitale accumulato al verificarsi di un determinato evento.

I beneficiari devono essere indicati nella polizza e hanno diritto a ricevere il capitale versato dall’assicurato maggiorato degli interessi in un’unica soluzione o sotto forma di rendita mensile.

In altre parole, un soggetto decide la somma che vuole assicurare, la durata della copertura e paga un premio annuale. Al verificarsi delle condizioni previste nel contratto, i beneficiari riceveranno l’importo stabilito dall’assicurato.

Come specificano gli esperti di Assicurazionivita.net esistono tre tipi di assicurazioni: vita, morte e mista. Vediamole una per una.

Caso Vita

Il glossario Ania definisce la polizza caso vita, come il: "contratto di assicurazione sulla vita con il quale l’assicuratore si impegna al pagamento di un capitale o di una rendita vitalizia nel caso in cui l’assicurato sia in vita alla scadenza pattuita. Le polizze caso vita possono essere con o senza controassicurazione".
In altri termini, la polizza caso vita è un piano di accumulo, che consente all’assicurato di ottenere alla scadenza del contratto, se ancora in vita, la restituzione del capitale aumentato degli interessi, in un’unica soluzione o sotto forma di rendita mensile. Tale tipologia di assicurazione può essere definita come una pensione integrativa privata, utile a mantenere alto il tenore di vita dell’assicurato quando non potrà lavorare per raggiungimento del limite di età.

Caso Morte

La polizza caso morte prevede il pagamento delle somme assicurato ai beneficiari indicati nel contratto, solo al verificarsi del decesso prematuro del soggetto che l’ha stipulata. Se alla scadenza, l’assicurato è ancora in vita non avrà diritto a nessun tipo di rimborso. La polizza caso morte secondo l’Ania è un "contratto di assicurazione sulla vita che prevede il pagamento di un capitale al beneficiario qualora si verifichi la morte dell’assicurato. Esiste poi la polizza temporanea caso morte e il contratto prevede che il pagamento sia effettuato qualora il decesso dell’assicurato avvenga nel corso della durata del contratto". Il vantaggio di tale contratto è quello di poter aiutare i beneficiari, nel caso venga a mancare il soggetto che produce reddito. Esso rappresenta una valida soluzione per chi ha figli piccoli o a carico persone che non lavorano o con problematiche, al fine di far loro avere un aiuto economico per affrontare al meglio le incertezze del futuro.

Polizza Mista

La polizza mista comprende i due tipi precedenti, copre contemporaneamente il caso vita e quello di morte imprevista. L’assicurato ha diritto a una rendita certa se ancora vivo alla scadenza del contratto, mentre in caso di decesso prematura, il capitale sarà liquidato ai beneficiari. L’Ania, definisce la polizza mista, come: "contratto di assicurazione sulla vita che garantisce il pagamento di un capitale o di una rendita vitalizia se l’assicurato è in vita alla scadenza prestabilita e, al tempo stesso, il pagamento di un capitale al beneficiario in caso di decesso dell’assicurato nel corso della durata contrattuale". La caratteristica principale di questo tipo di assicurazione è che in genere sono previsti servizi aggiuntivi diretti a tutelare l’assicurato da eventi che possano causare invalidità, infortuni, malattie o perdita del lavoro.

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