La Toscana è terra di grandi pensatori, poeti e personaggi che hanno fatto la storia. Ma è anche una terra molto attenta alle nuove generazioni ed in particolar modo alle nuove tecnologie. I toscani, infatti, sono in genere sempre molto attenti alle nuove tecnologie, anche in campo di divertimento dove spopolano siti come netbet.it.
Oltre a questo, però, la Toscana si contraddistingue per alcune ricerche straordinarie dal punto di vista medico. Saranno presentati alla terza edizione di FLORetina, evento scientifico in programma a Firenze al Palazzo dei Congressi dal 6 al 9 giugno, i primi studi sull’utilizzo delle cellule staminali per la rigenerazione della retina, lo annuncia il Professor Stanislao Rizzo direttore dell’Oculistica dell’Azienda ospedaliero – universitaria Careggi di Firenze e presidente del Convegno.
L’evento organizzato dalla Clinica Oculistica dell’Università di Firenze, a cadenza biennale, pone Firenze al centro della ricerca scientifica e tecnologica in ambito oculistico grazie anche al rilievo assistenziale delle attività svolte nell’Azienda Careggi, unico ospedale pubblico dove si esegue l’impianto di retina artificiale
Una regione, dunque, che punta tutto sulle nuove tecnologie e fa di tutto per ampliarle. Il 19 e 20 novembre torna a Firenze Toscana Tech, evento organizzato dalla Regione Toscana per focalizzare l’attenzione sull’innovazione come importante leva del processo produttivo contemporaneo. Un’iniziativa dedicata a tutti gli operatori del mondo del lavoro, sia pubblici sia privati, chiamati a prendere parte gratuitamente agli incontri, ai seminari e workshop previsti incentrati sui temi della digitalizzazione e dell’industria 4.0.
L’evento rappresenta un’occasione di incontro per imprenditori, università, piccole, medie e grandi imprese per confrontarsi sui nuovi modelli tecnologici che caratterizzano al “quarta rivoluzione industriale”: uno degli aspetti principali è proprio l’industria 4.0, un trend dell’evoluzione industriale orientato verso una totale integrazione tra strutture di dati e nuove tecnologie produttive digitalizzate e interconnesse.
La Banda Larga
Altro tema fondamentale in Toscana è l’accesso ad internet. Secondo i dati di settore, 2 famiglie italiane su 3 hanno accesso a Internet e sfruttano le opportunità offerte dalla rete.
La presenza degli italiani in rete è in costante crescita e alcune regioni hanno raggiunto risultati ottimi; la Toscana rientra tra queste, difendendosi piuttosto bene con una percentuale di famiglie connesse alla rete che copre il 71,2% del totale.Secondo i dati di settore, 2 famiglie italiane su 3 hanno accesso a Internet e sfruttano le opportunità offerte dalla rete.
La presenza degli italiani in rete è in costante crescita e alcune regioni hanno raggiunto risultati ottimi; la Toscana rientra tra queste, difendendosi piuttosto bene con una percentuale di famiglie connesse alla rete che copre il 71,2% del totale.
Le regioni più virtuose in assoluto sono il Trentino Alto Adige, la Lombardia, le Marche e il Lazio, con una media di famiglie connesse che supera il 74%. Le regioni del Sud Italia, invece, restano in coda in quanto a uso della rete: le percentuali più basse sono quelle riportate da Molise, Basilicata e Calabria, con una media del 65% di famiglie connesse.
Diventa quindi necessario affrontare questa disparità in maniera tempestiva, per contrastare il cosiddetto “digital divide” e le conseguenti diseguaglianze sociali create dall’isolamento tecnologico.
Con il Progetto “Banda larga nelle aree rurali della Toscana”, la Regione Toscana si è proposta di abbattere significativamente il digital divide presente sul territorio regionale, raggiungendo così con la banda larga i cittadini e le imprese attualmente non raggiunte dal servizio.
La Commissione Europea ha dato il via libera all’intervento promosso dalla Regione Toscana con la Decisione del 13 settembre 2006 (Aiuto di Stato n. 264/2006), riconoscendo all’intervento promosso dalla Regione il merito di aver saputo coniugare lo sviluppo sociale con la crescita della competitività nel mercato.
L’Avviso ha tenuto conto dei risultati dell’Indagine promossa nel febbraio 2007 (Decreto Dirigenziale n. 167/2007), sulla copertura in banda larga della Toscana. Tale quadro è stato aggiornato e corretto grazie all’importante contributo delle Province e dei Comuni del territorio regionale a tal fine coinvolti.
Per quanto riguarda la Provincia di Massa Carrara aggiudicataria del bando è risultata la società Eutelia (anche per le Provincie di Arezzo, Lucca e Pistoia).Eutelia in seguito è stata acquisita da Clouditalia Comunications che continua ad essere l’operatore di riferimento per il Progetto “Banda Larga” della Regione Toscana.
Con il raggiungimento delle 20.000 utenze attivate, il progetto Banda Larga nelle Aree rurali della Toscana, primo intervento per la riduzione del digital divide nella nostra regione, può dirsi concluso: il “ritmo” di attivazione è stato di 200/300 utenze in più ogni mese e calcolando il numero medio di 2.25 persone per famiglia sono circa 45.000 i cittadini raggiunti dal progetto.