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Lavorare online senza p.iva: le opportunità dell’affiliazione online

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L’era digitale ha stravolto interi settori, apportando interessanti cambiamenti e nuove opportunità. Tra questi, anche il mondo del lavoro è stato rivoluzionato in positivo e oggi molte professioni possono essere svolte da casa, trasformando le abitazioni nei nuovi uffici dei lavoratori digitali.

Con lo sdoganato dello smartworking, il cosiddetto lavoro da remoto che ha permesso a migliaia di lavoratori di continuare a svolgere le proprie mansioni senza doversi necessariamente spostare da casa, magari di città in città, per raggiungere il luogo di lavoro.

Grazie allo sconfinato mondo del web, sono nati anche moltissimi nuovi sbocchi lavorativi, con la creazione o il perfezionamento di tante professioni che oggi è possibile condurre da casa. Sono a migliaia le persone che hanno scelto di lavorare online in via definitiva, grazie anche alle tante opportunità che si sono aperte nel corso degli anni.

Tutte le persone che scelgono la strada della libera professione e che si affacciano al mondo dell’imprenditoria online, oggi hanno uno stimolo in più per iniziare a lavorare online, visto che è possibile farlo anche senza l’obbligo di aprire una partita IVA. Ovviamente, dal punto di vista fiscale ci sono degli obblighi da rispettare per lavorare online senza rischiare sanzioni, ma anche senza partita IVA è possibile regolarizzare la propria posizione finanziaria.

Come lavorare online senza partita IVA

Come probabilmente tutti sanno, secondo il sistema fiscale italiano, ogni lavoratore che percepisce dei guadagni in cambio di una prestazione lavorativa, di qualsiasi tipo di lavoro si tratti, deve pagare delle tasse che vengono calcolate su quel reddito in entrata. Per questo motivo, chi lavora come libero professionista, non essendo un dipendente sotto contratto aziendale nazionale, deve mettersi nella condizione di essere in regola con gli oneri fiscali e può farlo solamente adempiendo all’obbligo di aprire la partita IVA.

Per alcuni tipi di attività nel web, però, è consentito lavorare online senza partita IVA, e cioè quando si tratta di lavoro da autonomi a prestazione occasionale. Questi lavoratori rientrano in una fattispecie di contratto che non richiede la necessità di essere in possesso di partita IVA. La condizione necessaria affinché venga considerata una collaborazione saltuaria, però, è che il rapporto di lavoro si concluda entro un limite di tempo prestabilito (di solito non deve superare i 30 giorni per anno solare per ciascun committente) e che i guadagni ottenuti dalla prestazione non siano superiori ai 5.000€.

Questo genere di lavoro saltuario può essere attivato in contemporanea con più professionisti, purché si rientri nel limite massimo di 30 giorni. Se il lavoratore dipendente senza partita IVA dovesse emettere una ricevuta di prestazione occasionale (a cui viene applicato il 20% di ritenuta d’acconto) al mese o per più mesi nello stesso anno, per il fisco questo genere di lavoro non è più ritenuto occasionale e l’Agenzia delle Entrate sanzionerà la persona chiedendo anche di pagare le dovute tasse.

Questo tipo di attività professionale o imprenditoriale trova ampio spazio nel settore dell’affiliazione online, che comprende numerose nicchie: dal marketing di prodotti fisici e digitali, alla promozione di servizi finanziari, fino all’affiliazione nel settore del gioco e delle scommesse. In molti scelgono di iniziare senza aprire subito una partita IVA, avviando una prima fase di sperimentazione come imprenditori digitali. Anche nel mondo dell’affiliation betting italiano di 888 affiliates, ad esempio, esistono numerosi programmi che permettono di muovere i primi passi senza l’obbligo immediato di aprire una partita IVA, rendendo questo ambito particolarmente accessibile per chi desidera testare il modello di business prima di formalizzare la propria attività.

In un secondo momento, e in base alla crescita del fatturato, può essere più opportuno aprire una partita IVA con il regime forfettario, ma questo verrà deciso passo dopo passo. Di certo, con le affiliazioni online, soprattutto se non costituiscono la totalità del reddito dell’affiliato, l’apertura della partita IVA non è propedeutica all’esercizio dell’attività.

In conclusione, nel caso in cui si abbia già un’altra professione ma si voglia arrotondare dedicandosi ad un altro genere di attività, magari connessa alla principale, è possibile lavorare senza partita IVA scegliendo il settore delle affiliazioni online.

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