Domenica 6 ottobre, alle ore 18 nell’auditorium di San Romano si terrà l’attesa cerimonia di conferimento della cittadinanza italiana simbolica ad un folto gruppo di bambini e di bambine, di ragazzi e di ragazze.
Intervenuta la Vicesindaco Vietina: "Abbiamo scelto di effettuare la prima cerimonia in occasione dei 500 anni delle Mura per mandare un importante messaggio: le Mura non devono essere strumento di chiusura ed esclusione. Anzi, devono essere simbolo di accoglienza, una sorta di abbraccio da parte della Città".
Sono 85 le famiglie e i giovani, in età compresa tra i 6 e i 17 anni, che hanno aderito con entusiasmo all’invito dell’Amministrazione a ricevere l’attestato che intende promuovere l’uguaglianza tra persone di origine straniera e italiana che nascono, vivono, crescono, studiano e lavorano in Italia e nel Comune di Lucca in particolare. Con tale atto si intende contribuire a rimuovere gli ostacoli che la legislazione attuale frappone al raggiungimento di questo obiettivo e essere da stimolo al Parlamento Italiano perché riformi l’attuale legge sulla cittadinanza (n°91/1992) in modo che ci cresce e si forma nel nostro paese non sia più considerato “straniero in Italia”.
In particolare, i giovani che si apprestano a ricevere la cittadinanza italiana simbolica il 5 ottobre sono: 1 di nazionalità egiziana, 1 di nazionalità macedone, 20 originari delle Filippine, 13 di origine albanese, 1 di nazionalità croata, 12 provenienti dallo Sri Lanka e 9 dalla Romania, 15 di origine marocchina, 1 di origine australiana, 4 di origine tunisina, 1 proveniente dalla Repubblica Ceca, 2 dalla Polonia e 1 dalla Cina, 1 originario della Repubblica di Panama e 1 originario della Bulgaria.
Alla cerimonia, oltre ai rappresentanti istituzionali, prenderà parte anche Rumina Hakani, giornalista, responsabile del coordinamento regionale delle associazioni di migranti per l’area costiera ed esperta quindi di processi di inclusione. Sarà inoltre data lettura della lettera inviata per l’occasione dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
"Questa iniziativa - continua la Vicesindaco - è prosecuzione dell'eccelso lavoro che fanno i maestri e le maestre nelle scuole, per insegnare ai piccoli, che sono il nostro futuro, ad essere tolleranti ad accettare diverse". Ha poi aggiunto con un po' di commozione: "Non possiamo trattare questo argomento, senza spendere un minuto per la tragedia avvenuta ieri. Quanto accaduto a Lampedusa è un fatto vergognoso che evidenzia quanto la situazione non possa più andare avanti in questo modo".
"Abbiamo segnalato questa nostra iniziativa - ha aggiunto - anche al Ministro Cécile Kyenge che si è detta estremamente soddisfatta... E forse in futuro potrebbe far visita alla nostra cittadina".
Il percorso che ha portato a questa scelta è stato coordinato da tre commissioni consiliari: Cultura-Istruzione-Sport presieduta da Enrica Picchi, Partecipazione-Statuto- Regolamenti presieduta da Renato Bonturi e Servizi Sociali presieduta da Valentina Mercanti, con il supporto del consigliere Alessandro Bertolucci.
Presente anche Sichi: "Questa cerimonia per noi adesso ha ancora più valore. Centinaia di persone hanno perso la vita per raggiungere le coste italiane. Noi le ricorderemo donando la cittadinanza simbolica ai giovani "stranieri" che sono nati e cresciuti qui".
La cerimonia è tappa fondamentale del percorso scaturito dall’ordine del giorno approvato in Consiglio Comunale il 20 novembre scorso in cui si prevedeva l’attivazione di un percorso di sensibilizzazione che riuscisse ad aggiornare i concetti di nazione e nazionalità sulla base del senso di appartenenza ad una comunità. Da qui sono state inviate le lettere a tutti coloro che rientrano nei requisiti chiedendo se era loro intenzione o meno ricevere la cittadinanza italiana simbolica favorendo quindi sempre più il senso di integrazione e di consapevolezza su tutto ciò che riguarda questo importante aspetto della vita di ogni persona.
Il Comune di Lucca si è dunque dotato, dopo l’approvazione del Consiglio Comunale, di uno specifico regolamento attuativo per il conferimento della cittadinanza italiana simbolica. Il documento, composto da 6 articoli, stabilisce le modalità di proposta e di conferimento della cittadinanza italiana simbolica sulla scorta della attenzioni dedicate a questo tema da Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e da organismi mondiali come UNICEF e altre organizzazioni a carattere locale e internazionale. In particolare il Regolamento disciplina il riconoscimento ai minori nati in Italia da genitori stranieri e residenti nel Comune di Lucca che non sono in possesso della Cittadinanza Italiana. L’arco di tempo da considerare ai fini del riconoscimento è quello che va dalla nascita ai 17 anni compiuti, considerato che con la maggiore età si aprono le prospettive di richiesta e riconoscimento dettate dalla legge n°91/1992. Il riconoscimento è inoltre conferito al minore che, pur non essendo nato in Italia, è regolarmente presente nel Paese da almeno 2 anni ed è iscritto ad un percorso educativo, scolastico o formativo.
Attraverso la riconoscenza simbolica si persegue la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle Istituzione preposte sulla necessità di una revisione dell’attuale legge sulla Cittadinanza e nel contempo si consolida e rafforza il percorso di integrazione e radicamento della persone di origine straniera che abitano nel nostro territorio e intendono, con pari diritti e doveri, partecipare alla vita culturale e socio-politica.