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Visite guidate: il nuovo ospedale piace ai cittadini

Giudizi positivi sulla struttura. Colpiscono in particolare le tecnologie avanzate, le sale operatorie e la Rianimazione

La Redazione
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A pochi mesi dall’apertura del nuovo ospedale San Luca, sono in corso incontri informativi e visite guidate per far conoscere alla cittadinanza, alle associazioni e alle organizzazioni presenti sul territorio il nuovo ospedale e le  sue  modalità organizzative:
“Ho ritenuto opportuno aprire le porte del San Luca – afferma il Direttore Generale dell’Azienda USL 2 Antonio D’Urso – perché vorrei che rappresentasse un valore ed una risorsa per la città. So quanto Lucca sia legata alle sue tradizioni, ma considero fondamentale che i cittadini comprendano la grande opportunità che ci troviamo di fronte con l’apertura del nuovo ospedale”.
Si sono già svolte tre visite guidate con la partecipazione dei cittadini e nei prossimi giorni ne sono in programma altre (una anche oggi, mercoledì 16 ottobre 2013).
Finora i giudizi di chi visita il “San Luca” sono stati molto positivi.
Ciò che colpisce in maniera particolare è la modernità e la tecnologia che caratterizzano la nuova struttura. “Sembra di uscire da un’astronave” ha detto nei giorni scorsi uno dei cittadini che ha visitato la struttura e emerge l’idea che Lucca potrà contare negli anni a venire su una sanità all’avanguardia.
Riscuotono consensi in particolare le sale operatorie e i grandi spazi con enormi vetrate della Rianimazione. Piace anche la concezione del malato al centro del sistema, insita nella progettazione del nuovo ospedale, mentre resta aperta la questione viabilità.

Per far conoscere alla cittadinanza il nuovo ospedale e le  sue  modalità organizzative, l’Azienda USL 2 di Lucca continua anche ad organizzare alcuni specifici incontri informativi, cercando di raggiungere la popolazione in contesti di prossimità.
Questi appuntamenti, dal titolo "Conosciamo il S Luca",  permettono di promuovere la conoscenza della  nuova struttura e consentono alla  popolazione di  partecipare attivamente alla discussione e di interloquire direttamente con i professionisti che stanno gestendo questo importante passaggio della sanità lucchese. 
Nell'ambito degli incontri è inoltre  possibile per ogni cittadino prenotare una visita guidata al nuovo ospedale, in modo da verificare di persona le informazioni apprese  e discusse nel corso della presentazione. 
La prossima iniziativa è in calendario per lunedì 21 ottobre a partire dalle ore 21 al Centro Parrocchiale di Picciorana.

Il nuovo ospedale sarà organizzato in maniera da offrire risposte personalizzate ai diversi bisogni di assistenza e terapia del paziente.
Al centro del nuovo modello organizzativo c’è infatti la persona e la sua salute e i criteri guida di realizzazione tengono conto dello snellimento dei percorsi dei pazienti e della responsabilizzazione degli operatori sanitari.
Il nuovo ospedale di Lucca è progettato come luogo dell’accoglienza, con ambienti  confortevoli e pensati per rispondere alle esigenze del paziente. Analogamente chi lavora nell’ospedale sarà facilitato nello svolgimento delle proprie attività, perchè lavorerà in condizioni di maggiore comfort ambientale e potrà controllare facilmente ciò che accade attorno a lui.
La separazione dei percorsi di degenti, visitatori, personale e merci, è un altro uno degli elementi qualificanti della struttura.
Il sistema di collegamento a tutti i livelli accentra infatti il flusso dei visitatori in gruppi separati di ascensori ed assegna elevatori distinti e dedicati ai degenti ed alle merci. Inoltre, il doppio corridoio, presente in ogni via di collegamento, assicura sempre una distinzione di percorsi, a garanzia della privacy del paziente”.
Tra i punti di forza del San Luca, come degli altri tre nuovi ospedali toscani, c’è sicuramente il fatto di essere a misura di disabile.
La Regione Toscana aveva infatti incaricato Massimo Toschi, consigliere del presidente per la Difesa dei Diritti delle Persone Disabili, di “testare” il rispetto delle norme in materia di abbattimento di barriere di ogni tipo nella progettazione e costruzione dei nuovi ospedali. Il professor Toschi ha svolto le verifiche su un ospedale campione, proprio quello di Lucca.
L’indagine, effettuata con la consulenza di esperti e con il contributo delle associazioni, ha portato all’approvazione del documento "L'ospedale a misura di disabile" e alla firma di un protocollo condiviso da parte  dell’assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni, dei quattro direttori generali interessati e dei rappresentanti delle Federazioni Regionali di FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap) e FAND (Federazione delle Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità).
Il protocollo costituisce un punto fermo e viene attualizzato quotidianamente, attraverso il rapporto con le associazioni presenti sul territorio. La verifica sul campo è quindi costante, a dimostrazione che non si tratta di una questione di forma ma di un accordo di grande sostanza.

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