"Lo avevo detto in tempi non sospetti - afferma Marchetti -, ovvero nell’agosto del 2012, e purtroppo i fatti mi hanno dato ragione."

"La vendita delle azioni Salt da parte della provincia di Lucca  - prosegure il consigliere provinciale del Pdl  - è un atto inopportuno, visti i dividendi che ogni anno le azioni assicurano alle casse provinciali ( 1,2 milioni nel 2010, 1,44 nel 2011, ad esempio) e visto  il valore stimato della cessione che è sicuramente inferiore a quello potenzialmente ottenibile in condizioni diverse di mercato e di necessità dell’ente.

Nonostante il nostro appello la maggioranza di centrosinistra ha voluto proseguire e la mancata cessione delle azioni al prezzo di 7,5 milioni di euro rischia di creare notevoli problemi  finanziari  per la provincia, visto che avanza inesorabile il termine dell’assestamento di bilancio della fine di novembre  e che questa mancata entrata di denaro liquido potrebbe creare effetti disastrosi per il bilancio provinciale stesso.

Con l’obiettivo di salvare il salvabile e di togliere dall’imbarazzo la figura di Baccelli che si trova a essere allo stesso tempo presidente della Provincia e dipendente Salt, offriamo la nostra disponibilità, come forze di opposizione, a lavorare insieme alla maggioranza per l’assestamento di bilancio, a condizione che venga fermata questa inopportuna cessione.

Infatti, le ipotesi di una nuova gara oppure della trattativa privata che sono valutate dall’ente non ci convincono, anche perché determinerebbero come ovvia conseguenza una ulteriore riduzione delle entrate per le casse provinciali, visto che il prezzo di vendita sarebbe, in entrambi i casi, sicuramente minore di quello, già basso, fissato attualmente."