Partecipa a LuccaCittà.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Franco Corleone in visita al carcere di San Giorgio

"Celle simili a gabbie. Sovraffollamento pesantissimo"

Condividi su:

Franco Corleone ha visitato il carcere S.Giorgio di Lucca in qualità di garante dei detenuti della Regione Toscana, e successivamente si è incontrato con la stampa  e con alcuni  rappresentanti della Camera Penale di Lucca, avvocati Francesco Spina e Micaela Bosipicchiotti e i responsabili della campagna referendaria radicale sulla giustizia.

Di seguito, un comunicato stampa rilasciato da Massimo Bulckaen coordinatore referendum radicali, in occasione della visita:

Le notizie fornite da Corleone ribadiscono la situazione drammatica in cui versa il S.Giorgio che costringe detenuti e personale di sorveglianza in un ambiente fatiscente e sovraffollato.
I detenuti sono attualmente 177 di cui 77 detenuti per reati minori  relativi alle droghe (Fini-Giovannardi). Nel suo giro delle carceri Toscane il carcere S.Giorgio è il secondo ad essere visitato e Corleone si ripromette di tornare tra due mesi per verificare possibili migliorie della attuale situazione .
 
La situazione del carcere di Lucca è particolarmente drammatica è già in precedenti visite di Parlamentari è stato sottolineato la penosa situazione di celle fatiscenti e sovraffollate, simili a gabbie in cui  è financo inppossibile stare in piedi se non a turno,  e rappresenta e si inserisce nella situazione disastrosa delle carceri italiane a livello nazionale con sovraffollamento pesantissimo: 66.000 detenuti stipati nelle carceri italiane che ne possono contenere 47.000.

I detenuti in attesa di giudizio si aggiranio attorno al 30% del totale (i livelli della Francia e Germania sono al di sotto del 10%), tentativi di suicidio e suicidi ripetuti dei detenuti e delle guardie carcerarie, difficoltà di essere curati adeguatamente per detenuti malati in particolare affetti da malattie infettive ed in dialisi per insufficienza renale, e per cui la  Corte Europea ha condannato ripetutamente la illegalità dello Stato Italiano.
E di fronte a questa emergenza il Presidente della Repubblica Napoletano ha inviato il suo primo ed unico messaggio alla camere per valutare la possibilità di amnistia e indulto non come atto di clemenza ma come atto per evitare la condizione criminale dello Stato Italiano e garantire un ritorno ad una pena giusta

Ovviamente per i radicali la situazione delle carceri non è che una parte del collasso del sistema giudiziario italiano che necessita di una Riforma Globale da almeno 30 anni, ovvero dai tempi del caso Tortora, riforma che la politica di sinistra e di destra sono stati incapaci di attuare.
Per questo motivo sono state raccolte in piena estate le firme per indire 6 referendum sulla Giustizia (a Lucca anche con il contributo della Camera Penale di Lucca) ed altri che tendono a depenalizzare il reato per utilizzo di droghe a reato amministrativo (referendum antiproibizionista)  per impedire che i tribunali prima e le carceri poi siano invasi dalla questione “proibizionista “  una delle massime responsabili della questione sovraffollamento delle carceri italiane e del carcere S.Giorgio di Lucca

Condividi su:

Seguici su Facebook