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Approvato l'utilizzo del Bilancio di Genere

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La Giunta Municipale ed il Consiglio Comunale hanno approvato l’adozione dello strumento chiamato “Bilancio di Genere”, al momento applicato sul Consuntivo del 2011. Questa operazione è stata possibile grazie al contributo della Regione Toscana e all'offerta  dell'ANCI che ha organizzato un percorso formativo ed una attività di consulenza.

I dettagli del lavoro e gli obiettivi del Bilancio di Genere sono stati illustrati questa mattina dall’assessore alle Politiche Sociali Ilaria Vietina, dalla presidente della Commisione Consiliare Cultura-Istruzione-Sport Enrica Picchi, da Federico Binaglia, in rappresentanza di ANCI, e da Nicoletta Decanini dell’area Servizi Sociali.

“Attraverso il Bilancio di Genere – spiega l’assessore alle Pari Opportunità Ilaria Vietina - amministratori e amministratrici di enti pubblici, dipendenti, stakeholders, i cittadini e le cittadine di Lucca hanno la possibilità di valutare come sono allocate le risorse pubbliche e la loro differente ricaduta sulla popolazione femminile e quella maschile. Inoltre  permette di individuare le aree di bilancio più carenti nell’ottica di un'equa distribuzione delle risorse tra uomini e donne, in attuazione del principio di pari opportunità, di programmare per il futuro una distribuzione delle risorse pubbliche più giusta, efficiente, efficace, trasparente e dunque capace di rispondere alle effettive esigenze della popolazione”.

Il Bilancio di Genere è una forma di bilancio sociale ed ha lo scopo di elaborare una valutazione della gestione delle risorse e dell’efficacia ed efficienza delle azioni e delle spese effettuate. “Rileggere il bilancio in chiave di genere – spiega la presidente della Commissione Consiliare Istruzione-Cultura-Sport, Enrica Picchi -  significa in sostanza integrare la prospettiva di genere a tutti i livelli della procedura di bilancio e ristrutturare le entrate e le uscite al fine di assicurare che le necessità della collettività siano prese in considerazione in modo adeguato, in particolare in questo periodo di crisi economica che vede le donne caricarsi di ogni aspetto del welfare rinunciando spesso alla propria professionalità e alla realizzazione individuale”.

“Alla base del Bilancio di genere – prosegue Picchi – c’è la considerazione che esistono differenze tra uomini e donne per quanto riguarda le esigenze, le condizioni, i percorsi, le opportunità di vita, di lavoro e di partecipazione ai processi decisionale e che quindi, le politiche non sono neutre rispetto al genere ma al contrario determinano un impatto differenziato su uomini e donne”.

Quello che è stato approvato in questi giorni è il Bilancio di Genere che analizza il Consuntivo 2011. Era necessario, infatti, partire da un “anno zero” per poter misurare le risorse impiegate,  rilevare indicatori validi, e riuscire ad elaborare ipotesi e strategie di crescita e miglioramento per i successivi anni. Questa prima esperienza, affrontata con entusiasmo da amministratori e dipendenti, ha un significativo valore ideale e culturale: per la prima volta il Comune di Lucca ha adottato questo importante strumento di trasparenza, equità ed efficienza per la cittadinanza, per il personale dipendente dell'Amministrazione, e per chi ha la responsabilità delle decisioni politiche. Il documento esamina con accuratezza nel dettaglio il contesto socioeconomico di Lucca, scompone il bilancio in rami di lettura più immediata, presenta uno sguardo attento al valore delle differenze.

Per i cittadini il Bilancio di Genere è strumento di trasparenza e dunque di partecipazione attiva e consapevole ai processi decisionali: favorisce infatti la possibilità di formare in autonomia e con spirito critico una propria consapevolezza e verificare in maniera diretta, leggibile e senza intermediazioni la struttura del bilancio, che riflette le priorità politiche dell’ente e in particolare il loro impatto non neutro rispetto al genere.

“A nome dell’Amministrazione comunale – aggiunge l’assessore Vietina -  ringrazio le dipendenti  che hanno collaborato con il loro prezioso lavoro alla redazione del Bilancio di genere, in particolare: la P.O. Programmazione e Bilanci Ilaria Lucchesi, Roberta Maria Torre del Servizio Programmazione e Bilanci, Francesca Silvia Giusti del Controllo di Gestione, la P.O dell’area Anziani Daniela Micheletti, Tiziana Lenci dell’area Minori e Famiglia, Nicoletta Decanini dei Servizi Scolastici. Infine – conclude l’assessore - inviti i cittadini tutti ad utilizzare il Bilancio di Genere quale strumento di partecipazione alla vita della città ed alle scelte di indirizzo”.

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