Due giorni dedicati alla figura di John Fitzgerald Kennedy: 22 e 23 novembre, infatti, Lucca celebra il 35° Presidente USA che nel novembre del 1963 rimase vittima di un attentato.
Si usano ormai 3 lettere per definirlo: una sigla che diventa piena di significato.
Presenti all’iniziativa “JFK 1963-2013 – Lucca ricorda Kennedy” promossa da RFK Center Europe e dalla Provincia di Lucca, centinaia di ragazzi delle scuole superiori lucchesi che hanno partecipato al progetto “Speak Truth To Power”.
Hanno partecipato il Presidente della Provincia Stefano Baccelli, Giorgio Tori per la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e l'assessore Mario Regoli
La mattinata è stata aperta da Baccelli che ha accolto gli studenti: “Siamo qui, non tanto per parlare della morte di Kennedy, ma della sua esemplare vita. JFK è diventato un simbolo, un personaggio immortale”.
“John è stata una persona straordinaria, epocale - ha aggiunto Baccelli - Basti pensare che sono stati scritti 70.000 libri su di lui. Ed è straordinario riflettere sul fatto che, nonostante il suo mandato sia durato solo 3 anni, a causa dell'attentato, dopo ben 50 anni, siamo qui a ricordarlo come grande uomo e come Presidente esemplare, caratterizzato da una spiccata lungimiranza”.
Il Presidente della Provincia, ha espresso il proprio apprezzamento per JFK anche attraverso Twitter:
Intervenuto anche Tosi che, anche grazie alla sua maturità, ha dato testimonianza diretta di come ha vissuto l'attentato a JFK ed il periodo successivo: “Io c'ero. Era un pomeriggio. Il 22 novembre del 1963. Appresi la notizia con molto timore. JFK, per noi giovani, dell'epoca, in un periodo caldo come gli anni '60, era una ventata d'aria nuova. Quelli anni erano caratterizzati da forte tensione politica, sia locale che mondiale, e tutti temevamo che l'omicidio di Kennedy si sarebbe rivelato la scintilla che avrebbe fatto esplodere una terza guerra mondiale”.
Successivamente ai ragazzi è stato mostrato un breve filmato “A celebration of Freedom” a cura della Fondazione Kennedy, al quale è seguita una sorta di rassegna stampa del 1963.
Al termine dell'incontro, il Presidente Baccelli ha consegnato ai ragazzi il testo della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo