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L'analisi di Confcommercio sul futuro di Campo di Marte

La Redazione
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Confcommercio segue con grandissimo interesse il dibattito in corso relativo al futuro dell’area del Campo di Marte, in vista dell’apertura del nuovo ospedale San Luca a San Filippo.

Tema, questo, da sempre a cuore dell’associazione di Palazzo Sani, che già nel dicembre del 2012 era intervenuta, attraverso le parole del presidente provinciale Ademaro Cordoni, a un Consiglio comunale aperto sull’argomento tenutosi a Palazzo Santini.

“In primo luogo – si legge in una nota – apprendiamo con piacere dei vari progetti presentati di recente, fra cui quello dal presidente della Provincia Baccelli, che non prevedono in alcun modo la presenza di centri commerciali artificiali della grande distribuzione, lasciando al centro storico e a quartieri periferici come quelli di Borgo Giannotti, dell'Arancio, di S'Anna o altri ancora la funzione commerciale che compete loro”.

“Detto questo – prosegue Confcommercio – riteniamo che sia di stringente attualità la risoluzione di questa tematica relativa a un’area di strategico valore per il futuro dell’intero territorio lucchese. Ed è a questo riguardo che plaudiamo alla volontà espressa ancora una volta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca di intervenire in prima persona e in maniera concreta a sostegno del territorio. Da parte nostra, riteniamo che il Campo di Marte debba mantenere funzioni di carattere sanitario e pubblico, evitando operazioni che provocherebbero effetti disastrosi sul tessuto economico”.

“A tale proposito – conclude la nota -, siamo disposti come sempre ad offrire il nostro contributo in fase di discussione, certi del fatto che vada trovata al più presto una soluzione condivisa e in un clima di piena unità d’intenti da parte di tutti, come auspicato dal presidente della Fondazione Crl Lattanzi, sperando al tempo stesso che quella del Campo di Marte sia soltanto la prima di una serie di sfide da affrontare e vincere nel corso del nuovo anno. Cogliamo dunque l’occasione per augurare a tutti un 2014 che segni finalmente l’inizio della ripresa, dopo anni difficilissimi segnati dalla crisi economica generale”.

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