Tempo di bilancio per il Comando Provinciale di Lucca dell'arma dei Carabinieri, e i risultati sono più che confortanti.
Ad illustrarli nel dettaglio il colonnello Fedele che, questa mattina, ha ricevuto gli organi di stampa presso Palazzo Ducale.
Maggior presenza sul territorio, in particolare nei punti strategici, molte più ore di servizio di prevenzione ed un sostanziale incremento dei delitti perseguiti dall'arma hanno portato ad una sensible diminuzione dei reati commessi nella lucchesia e, al contempo, ad un incremento di denunce ed arresti.
Un -9% complessivo di delittuosità meglio dettagliato nelle immagini sottostanti.

Lucca, che nel 2012 si piazzava purtroppo in testa alla classifica delle città italiane per concentrazione di furti, scivola finalmente al 6° posto nel 2013. Da evidenziare inoltre che è l'unica provincia a registrare un dato col segno negativo: la tendenza infatti di quest'ultimo anno ha registrato un forte incremento di furti nella altre città dello stivale.

Le zone maggiormente colpite, o meglio, con una maggior densità di furti della piana lucchese sono di fatto le città costiere, come evidenziato nei grafici di seguito riportati. Ed i motivi sono abbastanza ovvi: una forte presenza di seconde abitazioni e case-vacanze inabitate nei mesi invernali, meno protette da sistemi di allarme, e quindi più soggette ad esser svaligiate. Incide ovviamente anche il fatto che la densità abitativa per la medesima ragione è più bassa e quindi a parità di furti la percentuale calcolata su un campione di 100.000 abitanti risulta maggiore.

Ci tiene ad evidenziare il Colonnello come spesso la percezione del crimine sia totalmente diversa da quella che è la realtà dei fatti e per questo si sofferma a lungo sui dati relativi ai maggiori comuni della Provincia che, come si può facilmente leggere dai numeri riportati nelle tabelle di seguito, evidenziano una forte diminuzione dei reati perpetrati. Sterili dunque le polemiche sollevate da alcune amministrazioni comunali che lamentavano situazioni drammatiche con alti tassi di criminalità , smentite invece dai numeri.



Ma a fronte di una diminuzione complessiva della delittuosità su tutto il territorio lucchese si può notare comunque un aumento degli arresti e delle denunce. Risulta dunque evidente l'egregio lavoro svolto dall'arma nell'anno appena conclusosi che, oltre ad aver messo in atto un piano di prevenzione che ha portato ottimi risultati è al contempo riuscita ad identificare un maggior numero di responsabili dei crimini.


Nonostante le risorse economiche ed umane siano rimaste immutate rispetto al 2012 le pattuglie dei Carabinieri della Provincia di Lucca hanno effettuato circa un 50% in più di controlli ed oltre 20.000 ore aggiuntive di servizi di prevenzione.

Congratulazioni dunque a tutti i ragazzi dell'arma che, quest'anno, oltre ad aver raggiunto degli ottimi risultati, si sono visti impegnati anche in operazioni molto complesse come quella realativa alla famiglia Lombardo che portò a 13 arresti per 'ndrangheta, all'omicidio di Ugo Canozzi, i cui artefici furono tutti individuati ed arrestati, nonchè nei soccorsi e nelle attività contingenti al terremoto che ha drammaticamente colpito la zona della Garfagnana.

