Partecipa a LuccaCittà.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Le Direzioni USL di Lucca, Prato e Pistoia rispondono all'esposto di 5 stelle

La Redazione
Condividi su:

Nel corso della Conferenza stampa che si è svolta questa mattina a Prato,  il Presidente Sior e direttore generale dell’ASL 4 di Prato, dottor Edoardo Majno, ha voluto rassicurare tutti i cittadini sulla sicurezza dell’ospedale. “Ogni presidio ospedaliero - sottolinea Majno - è stato aperto in condizioni di massima sicurezza. I controlli effettuati sono stati eseguiti nel rispetto dei parametri di legge prima dell’apertura delle strutture di Prato e Pistoia. Siamo in tempi delicati, ingenerare inutili allarmismi non aiuta i cittadini ed i professionisti che ogni giorno lavorano con impegno in sanità. Il nostro sistema sanitario – conclude Majno - è patrimonio di tutti e a tutti spetta il compito di salvaguardarlo.”

Il direttore sanitario dell’ASL 3 di Pistoia, dottoressa Lucia Turco, ha espresso piena disponibilità a rispondere a quesiti su qualsiasi problematica specifica posta dai cittadini nello spirito di trasparenza e correttezza. “Il San Jacopo – evidenzia Turco -  è stato aperto dopo aver effettuato tutte le necessarie verifiche. Sono state fatte misure di ulteriore miglioramento (ad esempio i controlli su malattie infettive) o di semplice regolazione. Ovviamente l’attività di controllo è continua, gli impianti necessitano di essere costantemente tarati.”

Il dottor Antonio D’Urso, direttore generale dell’ASL 2 di Lucca ha spiegato che l’Azienda ha voluto attivare l’identico percorso attuato da Pistoia e Prato sulla base della condivisione della positiva esperienza. “Per questo abbiamo richiesto – sottolinea D’Urso -  l’affidamento  ad un soggetto terzo, “Hospital Consulting” ( stesso affidatario di Pistoia e Prato) di una ulteriore verifica sulle condizioni igienico sanitarie. Questo per garantire la massima sicurezza prima dell’apertura anche della struttura di Lucca”.

Il dottor Lisandro Fava, direttore di macrostruttura ospedaliera dell’ASL 2, ha espresso  stupore per l’erronea interpretazione della sua nota. “Con la lettera scritta oltre tre mesi fa e che oggi è al centro dell’attenzione – precisa Fava - ho semplicemente richiesto  ulteriori controlli sulla base dell’esperienza già intrapresa precedentemente all’attivazione delle strutture ospedaliere di Pistoia e Prato.  In particolare i colleghi sanitari di Pistoia hanno fornito indicazioni sugli elementi, poi riportati nella stessa nota,  a cui prestare particolare attenzione prima di aprire l’ospedale.“

Condividi su:

Seguici su Facebook