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Opere pubbliche, idee dei cittadini

L'amministrazione realizzerà il Piano Triennale con il sostegno, le idee e le proposte dei cittadini

La Redazione
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La Giunta Tambellini ha dato il via al processo partecipativo Lavori Pubblici “Partecipati” che coprirà l’intero anno in corso e si concluderà con l’approvazione dell’elenco dei lavori pubblici per l’anno 2015.
 
In questo ambito viene formalizzato il gruppo di lavoro intersettoriale misto, costituito dall’assessore alla Partecipazione Antonio Sichi, l’assessore ai Lavori Pubblici Francesca Pierotti, dal presidente del Consiglio Comunale Matteo Garzella, dal personale dell’ente dei settori Lavori Pubblici, Servizi Demografici e Politiche di Genere, del settore B Servizi di Supporto.

Il processo partecipativo:
Si svilupperà in 5 fasi decisionali nelle quali saranno coinvolti i cittadini e gli amministratori del Comune.
Per consentire lo svolgimento del processo partecipativo in tempi utili la popolazione delle frazioni sarà riunita all’interno di singoli percorsi relativi a territori omogenei, selezionando una parte della cittadinanza attraverso un bando pubblico.

Saranno individuate 5 aree territoriali: ex circoscrizioni 7 e 9, ex circoscrizioni 3 e 5, ex circoscrizioni 6 e 8, ex circoscrizioni 2 e 4, ex circoscrizione 1.
Per ciascuna verrà "chiamata a raccolta" la popolazione residente per poter partecipare ai tavoli di lavoro, che saranno composti ciascuno da 40 persone. Un totale di 200 persone per tutte e 5 le aree.
Nei laboratori i cittadini analizzeranno, con il supporto del personale tecnico-amministrativo del Comune, le criticità e i punti di forza delle infrastrutture presenti sul territorio di loro competenza e formulare una lista di priorità maggiormente emergenti.
Tali priorità, una volta analizzate e discusse nelle fasi successive del processo partecipativo, verranno trasformate in previsioni di opere pubbliche da inserire nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche e realizzate nel corso dell’anno successivo.

"Dobbiamo ripensare il ruolo dell'Amministrazione – ha dichiarato il Presidente del Consiglio Comunale Matteo Garzella – È necessario coinvolgere i cittadini in questo processo triennale che, solitamente, è solo compito del Consiglio Comunale. Un Consiglio Comunale che non è da vedersi come uno "sfogatoio", sia chiaro: servirà a recepire e realizzare idee concrete".
 
I laboratori verranno condotti con la tecnica del World Cafè che facilità la creatività, puntando sulla spontaneità e l’informalità delle tipiche conversazioni che si svolgono di fronte a una tazza di caffè.
Ciascun gruppo nomina un “padrone di casa”, colui che modera e guida il laboratorio. Vengono realizzati tre turni progressivi di conversazione di circa 20/30 mutui ciascuno, relativi a tre principali temi connessi ai lavori pubblici: strade, edifici scolastici, luoghi di aggregazione. Ogni turno di conversazione verrà preceduto da una relazione illustrativa dei tecnici comunali competenti per materia.
A seguire i cittadini formuleranno una serie di priorità da realizzare sul territorio. I risultati della discussione vengono trascritti su fogli di carta o post-it e consegnati al conduttore del processo.
Questo processo si ripete per tutti e tre i turni di conversazione.
Al termine del World Cafè verrà elaborato un report finale contenente le priorità proposte dai partecipanti. Per ciascuno dei 5 laboratori territoriali, i 40 cittadini partecipanti eleggono al loro interno 2 portavoce che andranno a costituire la “Giunta dei cittadini” che verrà coinvolta nelle fasi successive.

Il Consiglio Comunale decentrato
Si ritiene opportuno valorizzare il ruolo del Consiglio comunale, come catalizzatore delle richieste e delle istanze del territorio.
Il Consiglio comunale decentrato sarà formato dai consiglieri comunali, cittadini autocandidati e cittadini residenti nell’area territoriali.

"Lo scopo è anche quello di superare il modella di assemblea classica a mo' di cerimonia. Vogliamo andare oltre decentrando il Consiglio Comunale, portandolo "a casa" dei cittadini" ha dichiarato Garzellla.

"Questo processo partecipativo è utile a creare sinergie tra uffici-amministrazione-cittadini nei tavoli di lavoro – ha aggiunto L'Assessore ai lavori Pubblici, Francesca Pierotti – Verranno analizzate le esigenze del terriorio dove necessario intervenire. E verrà fatto al fianco dei cittadini".


 
Terminati i laboratori verranno convocate 5 sedute dedicate: 4 sedute saranno tenute in sedi decentrate.
Nella prima parte della seduta i consiglieri comunali si limiteranno ad ascoltare la relazione dei portavoce dei cittadini.
Terminata questa fase, si aprirà il dibattito consiliare secondo le modalità individuate nel regolamento del Consiglio comunale. Oggetto della discussione saranno le priorità indicate dai cittadini, ma i consiglieri potranno formulare proposte aggiuntive a quelle precedentemente illustrate.
Successivamente, verrà data la possibilità ai portavoce dei cittadini di effettuare un ulteriore intervento nel quale potranno commentare le osservazioni emerse nel corso del dibattito.
Le priorità dei cittadini e quelle eventualmente indicate dai consiglieri comunali verranno raccolte in una proposta di delibera che, una volta votata e approvata nell’ambito della stessa seduta consiliare decentrata, costituirà un atto di indirizzo da trasmettere alla giunta.

La giunta comunale allargata alla giunta dei cittadini
La giunta comunale analizza tutte le priorità emerse nel corso dei laboratori territoriali e delle sedute decentrate del consiglio comunale. I portavoce dei cittadini, in tutto 10 (2 per tavolo), possono interloquire con i componenti della giunta comunale per sostenere le posizioni emerse nell’ambito dei lavori dei laboratori territoriali, entrando a pieno titolo all’interno del processo decisionale amministrativo.
Alla luce delle risorse a disposizione dell’ente per l’anno successivo (Bilancio di previsione 2015) verrà deciso quali priorità inserire nella proposta di Piano Triennale delle Opere Pubbliche (elenco annuale 2015) da trasmettere al Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria.



Assemblee territoriali
La giunta, una volta terminati i lavori di analisi e scelta delle opere pubbliche da inserire nella proposta del Piano Triennale, rendicontata ai cittadini dell’area territoriali in questione le decisioni prese e le motivazioni che hanno portato a tali scelte. Verrà svolta un’assemblea pubblica per ciascuna delle 5 aree territoriali individuate. I lavori dell’assemblea verranno aperti dal sindaco e dai portavoce dei cittadini che hanno seguito i lavori della giunta comunale allargata alla giunta dei cittadini per l’anali si delle priorità e per la definizione della proposta di Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Successivamente all’esposizione degli esiti del percorso partecipativo verrà data la possibilità di intervenire ai cittadini presenti.

Consiglio comunale per l’approvazione del bilancio di previsione
L’ultima fase prevede il passaggio in Consiglio Comunale per l’approvazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche congiuntamente all’approvazione del Bilancio di Previsione 2015.

Presente anche l'Assessore a Piuss, Urbanistica, Edilizia Privata, Serena Mammini: "Abbiamo scelto La Casa della Città per questo progetto perché rappresenta la fusione perfetta tra Amministrazione e cittadini. Questo è un luogo di informazione e partecipazione".

L'Assessore alla partecipazione Sichi ha dichiarato: "Il bando per poter richiedere la partecipazione a questo percorso sarà pronto entro la prima metà di marzo. I cittadini avranno un mese di tempo per fare domanda di adesione. Successivamente, nell'arco del 2014, inizieranno le fasi che porteranno alla stesura del piano triennale".

 

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