Partecipa a LuccaCittà.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Corteo dei Torpedo: "Per cambiare aria, ci vuole vento di lotta"

Condividi su:

Tutto pronto per il Corteo organizzato dai ragazzi di Torpedo, a seguito dello "sfratto" dalla Polisportiva Madonne Bianche.
Di seguito una nota rilasciata attraverso Facebook:

Negli ultimi mesi la questione degli spazi sociali a Lucca è via via diventata centrale nel dibattito politico cittadino.

Quest’estate l’opera di riqualificazione delle Madonne Bianche messa in campo da Torpedo ha dimostrato che un percorso di riappropriazione del basso dei beni e degli spazi pubblici abbandonati tramite l’autorganizzazione dei cittadini non solo è possibile, ma è anche l’unica strada realmente efficace per sottrarli al degrado o alle fondazioni bancarie.

Le contraddizioni del Comune e gli interessi dei poteri forti che puntano a mettere le loro mani sulla città sono nuovamente esplosi nel corteo studentesco dello scorso 28 ottobre che ha contestato l’Imt, università d’èlite sostenuta dalle fondazioni bancarie e foraggiata dal Comune con 600.000 euro annui. In seguito a quella giornata si è aperta inoltre un’importante vertenza nello spazio della biblioteca Agorà, dove un gruppo di ragazzi che frequentano abitualmente la struttura ha dato vita al CSA (Coordinamento Studentesco Agorà) con lo scopo di concorrere alla gestione della struttura avanzando delle proposte concrete (wi-fi al piano terra, una bacheca, un’aula pc funzionante, la possibilità di organizzare eventi ed iniziative nell’edificio) volte a denunciare la cattiva gestione del centro culturale, aprendo falle e contraddizioni all’interno della stessa amministrazione comunale.

Pochi giorni fa l’esperienza delle Madonne Bianche è stata recisa in malo modo dal Comune che con un atto gratuitamente repressivo ha impedito lo svolgimento delle due feste di addio alla polisportiva e ha denunciato i ragazzi ancora presenti nel parco.
Le conclusioni che possiamo trarre dal questa vicenda è il netto cambio di posizione da parte dell’amministrazione Tambellini che ha assunto un atteggiamento ostile nei confronti delle lotte dal basso e della domanda di partecipazione che sempre più cittadini avanzano per poter decidere direttamente del futuro della città.

Il corteo di sabato 1 febbraio costituirà una prima giornata di ricomposizione tra tutte quei gruppi, associazioni e singoli cittadini che ritengono che i percorsi e le vertenze aperti in questi mesi sul problema degli spazi siano una salutare infezione da valorizzare, riprodurre, diffondere in ogni ambito della vita cittadina, l’unica possibilità di abbattere la cappa asfissiante di immobilismo che da anni avvelena Lucca.

Per cominciare a respirare veramente aria nuova e pulita e per cambiare la politica in città ci vuole il vento delle lotte e della mobilitazione dal basso. Il 2014 è appena agli inizi.

Condividi su:

Seguici su Facebook