Un incontro per fare chiarezza sul pregresso e per condividere un metodo di lavoro per il futuro. A palazzo Orsetti si sono riuniti intorno ad un tavolo il sindaco Alessandro Tambellini e l’assessore con delega allo sport Massimo Tuccori per il Comune, il presidente Andrea Bacci, Nicola Giannecchini e Marco Gonzadi per l’associazione sportiva Lucchese Libertas.
L’incontro, che è andato avanti per circa un’ora, ha portato a questa piattaforma comune:
La Lucchese Libertas si è impegnata a riaprire gli spogliatoi in uso alla pugilistica, in attesa di una nuova convenzione tra la pugilistica stessa e il Comune.
Per quanto concerne tutti gli aspetti tecnico-burocratici e quelli economici che attengono alla convenzione stipulata tra Comune e Lucchese, saranno i rispettivi uffici amministrativi a gestirli in un rapporto di piena e fattiva collaborazione.
Per i progetti futuri: il presidente della Lucchese Andrea Bacci ha illustrato le sue idee per un rilancio dello stadio Porta Elisa, che possa prevedere altri utilizzi rispetto agli attuali, per esempio coinvolgendo le scuole con la loro attività sportiva, ma anche il settore imprenditoriale locale.
Il sindaco da parte sua ha ribadito che nessun progetto che possa valorizzare Lucca e la squadra della città vedrà retrocedere il Comune, ovviamente tenendo presente che l’impegno dell’amministrazione non potrà essere di tipo finanziario, in quanto in una congiuntura economico-sociale critica come l’attuale il Comune ha priorità diverse e cogenti.
A questo riguardo la Lucchese, su richiesta del Comune, presenterà nei prossimi giorni due documenti: un primo conterrà tutte le richieste di adeguamento dello stadio da parte della Lega per il passaggio in serie C, un secondo invece riguarderà il dettaglio dei progetti di sviluppo del Porta Elisa, tenendo conto delle realtà già operanti nella struttura.
Il presidente della Lucchese si è dichiarato disponibile ad investire sul campo sportivo di Saltocchio, al fine di renderlo di nuovo agibile e quindi fruibile da parte del pubblico.
