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Colombini: "Eseguiamo 320 concerti dedicati a Puccini, ma il Sindaco non ci considera"

"Forse diamo fastidio al Palazzo e vorrebbero tenerci fuori dal salotto buono"

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Il “Puccini e la sua Lucca Festival” manifesta stupore e perplessità in ordine alle dichiarazioni rese questa mattina (sabato 15 febbraio) dal primo cittadino di Lucca, Alessandro Tambellini, relativamente alla necessità impellente di promuovere il maestro Giacomo Puccini mediante un maggior numero di rappresentazioni musicali delle sue opere. Intervenuto nelle vesti di Presidente della Fondazione Puccini, in occasione della presentazione del “Fondo Marsili”, acquisito dalla fondazione medesima, il sindaco si è soffermato a lungo sulle strategie promozionali da mettere in campo per il brand Puccini, individuando nella rappresentazione delle arie pucciniane da parte di Lucca, e dei lucchesi, un crocevia ineluttabile per i destini della città.

“Prendo atto con piacere del fatto che il sindaco si è accorto, finalmente, che Giacomo Puccini è anche e soprattutto di Lucca – osserva il presidente e direttore artistico del Puccini e la sua Lucca Festival, il maestro Andrea Colombini – ma non posso non rimanere interdetto dal fatto che non ci abbia nemmeno citati.
Davanti ai rappresentanti del “Pucciniano” di Torre del lago il sindaco ha fatto quello che ci si aspettava da tempo: tendere loro la mano per eventuali collaborazioni, ricordando però che possiamo e dobbiamo fare anche da soli. Tambellini ha detto che i lucchesi non possono più esimersi dal rappresentare le opere pucciniane, perché questo rappresenta il primo passo per promuovere il binomio inscindibile Lucca-Puccini.
Egli ha dunque auspicato che le rappresentazioni già esistenti vengano incrementate e che se ne facciano di nuove.
Tutto questo, per quanto in allarmante ritardo, suonerebbe come un ravvedimento operoso, non fosse per un piccolo, immenso, particolare. Chi rappresenta, oggi, opere di Puccini a Lucca? A noi risulta - e non ci fa difetto la modestia  - che il “Puccini e la sua Lucca Festival” metta in scena arie del maestro per qualcosa come 320 concerti l’anno.
Se Tambellini pensa che ci sia qualcun altro in grado di fare altrettanto, a Lucca e non solo, dispiace dire che ha preso un granchio colossale. Se non lo pensa, perché non ci ha citato? Forse perché non facciamo parte dell’apparato “Fondazione Puccini”? Dubito che il sindaco possa ignorare i nostri numeri: non bastasse la lettera che ha ricevuto da Vienna (firmata dall’istituto italiano di cultura e dall’ambasciatore Marrapodi), nella quale ci si complimentava per il concerto “Puccini and the others” magistralmente eseguito nella sala d’oro del Musikverein (a proposito, il nostro Festival e quindi  Puccini e Lucca, ci torneranno il 20 dicembre prossimo), ci sono statistiche semplici da scorrere. Siamo i soli a promuovere musicalmente Puccini a Lucca; siamo tra i primi a farlo nel mondo.
Diamo fastidio al Palazzo e vorrebbero tenerci fuori dal salotto buono, in veranda. Solo che gli spettatori, in continuo aumento, stanno dalla nostra parte: Tambellini lo sa e conosce il ritorno in termini di immagine e di turismo per la città. A Lucca c’è già chi promuove musicalmente Puccini: il Comune si smarchi dagli equilibrismi di facciata e collabori con noi. Qualcuno – non per forza l’ambasciatore italiano a Vienna -  lo ricordi al Sindaco.

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