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Abuso del contrassegno di invalidità: la Polizia Municipale intensifica i controlli

Scoperto "furbetto" che utilizzava il permesso di un defunto

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La Polizia Municipale, nell’ambito della quotidiana attività di controllo del territorio, ha svolto nei giorni scorsi alcuni servizi per verificare il corretto utilizzo del contrassegno invalidi nella ztl. L'obiettivo nel quadro della variegata attività a garanzia della sicurezza della circolazione stradale era quello di contrastare gli abusi che a volte vengono perpetrati con la scusa della tutela della categorie più deboli.

Nei turni pomeridiani di martedì 18 e giovedì 20 febbraio sono stati effettuati una serie di controlli su oltre 80 veicoli che accedevano alla zona traffico limitato, principalmente nei pressi dei varchi di Via della Cavallerizza, Via Elisa, Via Carrara (per chi accede da Porta S. Pietro), Porta S. Donato. 

Tra i veicoli controllati, 14  erano provvisti di contrassegno handicap e sono risultati regolari in quanto a bordo si trovava  il titolare del documento. Diverso invece il caso di un veicolo in sosta su cui era apposto un contrassegno che apparteneva ad una persona deceduta da molto tempo. Gli agenti di pattuglia hanno ritirato immediatamente il contrassegno utilizzato in maniera illegittima ed hanno proceduto a multare il proprietario del mezzo.

“Tra le tante furberie che si possono mettere in atto – dichiara a questo proposito l’assessore alla Polizia Municipale Francesco Raspini – sicuramente quello dell’utilizzo illecito del contrassegno destinato alle persone con invalidità risulta tra le peggiori, perché realizza un abuso rispetto ad un istituto che di per sé tutela una fascia di persone ben individuate ed individuabili. Per questo abbiamo chiesto al Comando un’attenzione in più e controlli ancora più stringenti, per fare in modo di combattere questa piaga”.

Sono state inoltre accertate due violazioni: è stato riscontrato il transito nella ZTL senza autorizzazione di un veicolo (sanzione effettuata dal varco telematico) e registrata una violazione al D.lgs 285/1992 all' art. 180, per guida con patente non al seguito.

Il monitoraggio capillare sull’abuso del contrassegno destinato al trasporto delle persone con invalidità certificate proseguirà anche nelle prossime settimane.

UTILIZZO DEL CONTRASSEGNO DI INVALIDITA’

Si tratta di un titolo nominativo, e dunque strettamente personale, che non può essere utilizzato da altri in assenza del titolare. Il contrassegno deve essere esposto in originale sul veicolo di volta in volta utilizzato dalla persona disabile e non si possono in nessun modo utilizzare fotocopie di esso. Il titolo consente agli utenti di circolare nelle zone a traffico limitato e, se previsto, nelle aree pedonali, ma sempre con le dovute cautele e nel rispetto delle norme di comportamento stabilite dal Codice della Strada. Il Comando sottolinea che il possesso del contrassegno non permette comunque la sosta dove è presente il segnale di divieto, sui marciapiedi, negli spazi di fermata degli autobus, davanti ai passi carrabili, nelle zone riservate al carico e scarico delle merci e ovunque la sosta o la fermata arrechi intralcio alla circolazione o sia espressamente vietata dal Codice: in tutti questi casi la persona disabile, ovvero il suo accompagnatore, può incorrere in sanzioni.

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