Giovedì 13 marzo 2014 si svolgerà la Giornata Mondiale del Rene dedicata alla prevenzione e alla cura delle malattie renali croniche. La manifestazione si svolge sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con la Società Italiana di Nefrologia e la Croce Rossa italiana e coinvolge a livello locale gli Assessorati Regionali alla Salute e le singole strutture di Nefrologia e Dialisi dei presidi ospedalieri e delle Aziende sanitarie.
A Lucca dalle ore 10 alle ore 16 al primo piano del Padiglione C del “Campo di Marte” il personale medico e infermieristico della Nefrologia e Dialisi dell’Azienda USL 2 è disponibile ad effettuare gratuitamente il controllo della pressione arteriosa e l’esame delle urine per il controllo dell’eventuale presenza di proteinuria, con compilazione di scheda clinica anamnestica.
I cittadini potranno quindi accedere liberamente agli ambulatori nefrologici e coloro che, al termine di questo approfondito screening delle malattie renali, risulteranno “positivi” saranno invitati ad effettuare ulteriori accertamenti specialistici presso le strutture diagnostico-terapeutiche dell’Azienda: Day Service, Day Hospital, Ambulatori terapeutici, Degenza.
Giovedì 13 marzo un percorso interno con le opportune indicazioni guiderà i cittadini alla sede in cui si svolgerà l’iniziativa all’interno del “Campo di Marte”.
“Pochi sanno - evidenzia il dottor Alberto Rosati, direttore della Nefrologia e Dialisi dell’Azienda USL 2 - che i reni si possono ammalare gravemente senza sintomi di rilievo. Quando compaiono i primi disturbi può essere tardi. Una funzione renale ormai compromessa è infatti l’anticamera della dialisi, depurazione del sangue per 4 ore, 3 volte alla settimana: il paziente diventa schiavo di una macchina, il rene artificiale.
Secondo dati dell’ANED e della Società Italiana di Nefrologia 5 milioni di persone sono affette da insufficienza renale cronica nel nostro paese e di queste circa 50 mila necessitano di trattamento dialitico sostitutivo.
Solo il trapianto di rene può liberare da tale schiavitù, ma per carenza di donazioni i trapianti non sono sufficienti. Se la diagnosi della malattia renale è precoce, le cure possono invece essere efficaci e la guarigione è frequente. Un’adeguata prevenzione delle malattie renali si realizza con il riconoscimento dei primi segni di potenziali problemi per i reni: l’ipertensione arteriosa, la comparsa di proteine nelle urine (proteinuria) e il diabete, che compromettono la funzione dei reni senza dare disturbi. Oggi i nefrologi sono in grado di correggere l’ipertensione, ridurre la proteinuria e curare il diabete, prevenendo il danno renale irreversibile.
Ricordiamo che un semplice esame delle urine e il dosaggio della creatinina nel sangue sono il primo passo per diagnosticare una malattia del rene. Identificare una malattia renale in fase precoce è fondamentale per prevenirne l’evoluzione e le complicanze”.