Flussi di traffico e emissioni dei gas di scarico delle auto; impatto sulle falde acquifere e sul reticolo idraulico; occupazione di suolo; impatto paesaggistico: la Provincia di Lucca ha richiesto ad Anas una serie integrazioni riguardo a questi e ad altri punti che fanno parte dello studio di impatto ambientale per la realizzazione del nuovo sistema tangenziale di Lucca con il collegamento nord-sud (tra Ponte a Moriano e i caselli dell'A11 e di Lucca Est) e est-ovest della Piana di Lucca (tra il Frizzone ed Altopascio).
Dopo aver raccolto pareri e osservazioni pervenute da cittadini, associazioni e soggetti interessati, Palazzo Ducale ha richiesto ad Anas una serie di migliorie al progetto perché questo sia di maggiore sostenibilità ambientale. L'intento dell'amministrazione provinciale è quello di arrivare a realizzare un'opera “su misura” rispetto al territorio, capace di garantire un sistema efficiente di mobilità e, al contempo, di rispettare gli insediamenti residenziali e produttivi, le eccellenze ambientali e paesaggistiche e il sistema di mobilità esistente. Anas ha a disposizione 45 giorni, eventualmente prorogabili di altri 45, per integrare il suo Studio di impatto ambientale.
La relazione tecnica della Provincia evidenzia, tra le altre cose, l'esigenza di un progetto accurato per la raccolta e il trattamento delle acque piovane provenienti dalla sede stradale e la necessità di maggiori dettagli sulla realizzazione delle barriere acustiche. Sono richieste analisi approfondite dell'impatto ambientale sugli ecosistemi e sulle zone umide attraversate e uno studio dettagliato sul paesaggio e sugli elementi culturali presenti lungo il tracciato degli assi.
Per quanto riguarda i flussi di traffico, i tecnici di Palazzo Ducale hanno richiesto una ricerca più approfondita e delle simulazioni che tengano conto anche di alcune importanti infrastrutture in corso di progettazione e attuazione, come il ponte sul Serchio e la viabilità legata al nuovo ospedale. Opere che, una volta realizzate, influiranno sui volumi di traffico dell'intero sistema locale.
La richiesta di integrazioni inviata dalla Provincia ribadisce inoltre un punto sostanziale per l’intervento: un'adeguata integrazione con il territorio attraversato che è fortemente edificato. In primo luogo, la necessità di riallinearsi alle previsioni urbanistiche dei Comuni di Lucca e di Capannori, in particolare per il tratto compreso fra la via del Brennero e la via delle Ville dove è stato richiesto a Anas di presentare una nuova soluzione che tenga conto delle abitazioni di recente costruzione.
Palazzo Ducale richiede inoltre un'articolazione del progetto in lotti distinti, ognuno con il proprio cronoprogramma e con l'analisi dell'impatto del cantiere sul contesto territoriale. Questo per mitigare i disagi per i cittadini e gestire meglio eventuali ritardi nella realizzazione dell'opera che Anas ritiene possa essere conclusa con due anni di lavori.
Una volta ricevute le integrazioni, i tecnici avranno a disposizione 45 giorni per esprimere il parere definitivo sul progetto che sarà elaborato anche tenendo conto dei risultati dell’Inchiesta Pubblica che si svolgerà in questo periodo e consentirà un confronto fra il proponente del progetto (ANAS) e i cittadini che hanno presentato le osservazioni.
Il parere finale sarà trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, a sua volta, lo inoltrerà al CIPE per l’approvazione del finanziamento dell’opera.