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Tassa di soggiorno: proposte le modifiche sull'imposta

Si pagherà non più in base alle camere, ma in base alla struttura. Previsti controlli più serrati e sanzioni più elevate

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Ieri pomeriggio (mercoledì 12) nell’auditorium dell’Agorà l’assessore al turismo Massimo Tuccori ha presentato all’Osservatorio Turistico di Destinazione l’ipotesi di rimodulazione della imposta di soggiorno.

La tassa è stata introdotta un anno fa dall’amministrazione comunale in forma sperimentale.
Adesso, con i dati alla mano relativi sia agli incassi dei primi nove mesi di applicazione, sia alle presenze turistiche, l’amministrazione intende apportare alcune modifiche. In base a questi dati è emerso infatti che l’imposta non ha affatto scoraggiato i turisti in visita alla città: in particolare le presenze registrate nel corso del 2013 hanno fatto registrare un incremento intorno al 5% rispetto all’anno precedente.
D’altra parte la maggiore criticità emersa nel corso di questo anno di applicazione sta nella ancora troppo alta evasione, che si attesta intorno al 30%. Ciò si ritiene sia dovuto principalmente alla difficoltà di applicare la tassa nella sua formulazione attuale, che prevede calcoli abbastanza articolati sulla base dei costi delle camere e del numero degli occupanti le stesse. La difficoltà che incontrano gli operatori del settore ricettivo è peraltro la stessa che il Comune riscontra nell’effettuare i controlli previsti dal Regolamento.

Da questa riflessione, come ha spiegato l’assessore Tuccori nel corso della riunione, nasce la proposta dell’amministrazione, che prevede una nuova modulazione dell’imposta in base alla struttura (alberghiera ed extralberghiera) e per gli alberghi in base alla categoria.

Nello specifico la proposta prevede per le strutture extralberghiere (bed and breakfast, agriturismi, case vacanza e simili) 1,50 per persona al giorno.
Per quanto concerne gli alberghi, quelli a due stelle vengono sostanzialmente equiparati alle strutture extralberghiere (quindi 1,50 euro), per quelli a tre stelle l’imposta va a 2 euro al giorno per persona e per quelli di categoria superiore (4 e 5 stelle) è prevista una imposta di 2,5 euro a persona.

Novità anche sul fronte dei controlli che, come previsto dall’apposito Regolamento deve essere effettuato su almeno il 5% delle strutture ricettive. L’amministrazione comunale infatti, da una parte intende rivedere il Regolamento con un inasprimento delle sanzioni per la mancata comunicazione delle presenze. Inoltre, per rendere più efficace l’azione di verifica sulla corretta applicazione della imposta, si sta lavorando ad un accordo con la Guardia di Finanza.

Per quanto riguarda infine la destinazione dei fondi, l’amministrazione comunale si impegna ad utilizzare i proventi della tassa di soggiorno dando l’assoluta priorità al tema della promozione e dell’accoglienza, al calendario degli eventi, all’arredo urbano e alla cartellonistica.
Su alcuni di questi temi – spiega l’assessore Massimo Tuccori – penso in particolare alla promozione e al cartellone unico, auspico che si possa instaurare una più stretta e fattiva collaborazione con le categorie e gli operatori del settore”.

Dopo questa prima presentazione all’interno dell’OTD, che ha avuto lo scopo di raccogliere, per poterle valutare, osservazioni e suggerimenti da parte di chi opera sul campo, l’amministrazione comunale tornerà ad incontrare le categorie e gli operatori economici a breve.

Nella riunione – dice a questo proposito l’assessore Tuccori –  è emersa tra l’altro la richiesta di posticipare l’entrata in vigore della imposta così come rimodulata, tenendo conto delle prenotazioni già raccolte dagli operatori per l’anno in corso. Come amministrazione comunale stiamo quindi valutando la proposta che è stata avanzata”.

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