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Latitante si nasconde sul tetto, i vicini al 112: “C'è un uomo che vuole suicidarsi”

La Redazione
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Nella giornata di ieri, 26 marzo, i Carabinieri di Lucca si erano recati a Carignano al fine di verificare che una giovane marocchina, colpita da arresti domiciliari, stesse ottemperando  alle disposizioni stabilite dalla sentenza.

Durante il controllo hanno avvertito strani rumori provenienti dal piano superiore dell'abitazione, dove però non risultava esserci nessuno.

Nel frattempo al 112 arrivava una telefonata in cui un cittadino segnalava che, proprio in quella stessa via, un uomo in piedi su un tetto, sembrava essere in procinto di suicidarsi.

L'indirizzo era esattamente lo stesso in cui si trovava la pattuglia. I militari sono così saliti immediatamente sul tetto dell'abitazione dove hanno trovato Hakim Hassan, il marito della marocchina.

L'uomo, condannato alla custodia cautelare in carcere e latitante da mesi, quando aveva visto arrivare la volante si era precipitato al di sopra della abitazione per nascondersi.

Condotto in Caserma, Hassan – anch'egli di origini marocchine - ha fornito ai militari false generalità, mostrando una patente egiziana, ovviamente non di sua proprietà. Le impronte digitali e le foto segnaletiche hanno però confermato la sua vera identità: Hakim Hassan, classe 1991, marocchino e residente a Milano.

L'uomo, oltre che da due condanne per spaccio di stupefacenti, una delle quali ottenuta a seguito dello stesso episodio criminoso per cui la moglie si trovava ai domiciliari, era colpito anche da un Foglio di Via emesso dalla Questura di Lucca.

Finalmente arrestato per i precedenti reati è stato così anche denunciato per la falsa attestazione delle generalità e l'inosservanza del Foglio di Via.

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