Partecipa a LuccaCittà.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Sacchi grigi a Capannori, Gatti: "Chi inquina di più, paga di più"

Verranno premiati i virtuosi. Vellutini: "Solo il 5% dei cittadini si sono recati a ritirare sacchi aggiuntivi"

Condividi su:

A seguito delle numerose notizie più o meno veritiere che hanno iniziato a circolare sul territorio Capannorese, riguardo i sacchi grigi dei rifiuti indifferenziati, Ascit e Comune hanno organizzato una conferenza stampa per chiarire una volta per tutte la questione sacchetti con i chip” (QUI l'articolo).
La lunga strada verso “Rifiuti Zero” passa anche dalle polemiche.

“La prima cosa che mi sento di dover smentire è che i cittadini dovranno pagare i sacchetti, usati o anche solo ritirati, in aggiunta alla bolletta. Come non è assolutamente vero che i sacchi grigi si pagano al ritiro presso gli sportelli Ascit ha dichiarato l'assessore Maurizio Vellutini - La parte variabile non sarà più rapportata alla superficie dell'abitazione o dell'azienda, bensì sarà proporzionale all'immondizia prodotta realmente”.

Di seguito alcuni esempi:

Famiglia di 4 persone in un'abitazione di 150 metri quadrati:
- Acconto totale 2013 già versato: 299 euro
Se la famiglia ha consegnato 14 sacchetti nell'arco dell'anno 2013 il totale fatturato sarà 276 euro, quindi con una nota di credito di 23 euro.

Famiglia di 2 persone in abitazione di 60 metri quadrati:
- Acconto totale 2013 già versato: 135 euro
Se la famiglia ha consegnato 8 sacchetti, il totale fatturato sarà 127 (quindi con uno sconto di 8 euro).

Lievemente minore è lo sconto per le famiglie che praticano compostaggio domestico, ma questo perché godono già di ulteriori incentivi.

“Nonostante il gran marasma sorto ultimamente, solo il 5% della popolazione si è recato presso gli sportelli Ascit per ricevere sacchi grigi aggiuntivi, poiché terminati quelli in dotazione – ha evidenziato Vellutini Questa nuova formula permette di premiare chi ha comportamenti virtuosi e rispettosi per l'ambiente. Ovviamente, a farne maggiormente le spese è chi, invece, inquina di più”.

Una bolletta più equa, calibrata sull’effettiva produzione dei rifiuti non riciclabili, minori costi per la comunità grazie a un aumento della raccolta differenziata e la possibilità per le imprese di detrarre l’iva. Questi quindi i principali vantaggi della “tariffa puntuale” che Capannori ha introdotto nel 2013.
Il 2013 è stato un anno di transizione, perché le bollette arrivate ai cittadini sono state emesse in funzione di quanto già pagato nel 2012. A settembre, però, tutti gli utenti riceveranno un conguaglio; ad esempio chi avrà prodotto meno rifiuti avrà un credito nei confronti di Ascit. In questo modo la tariffa viene riequilibrata secondo il principio dell’Unione Europea “chi più inquina più paga”.

“Noi stiamo puntando ad un obiettivo: Rifiuti Zero – ha commentato il Presidente Ascit Maurizio Gatti con questa modifica la bolletta diventa “dinamica” poiché non si fossilizza sulla superficie di uno stabile, ma fa riferimento a quanto chi vi abita/lavora produce immondizia non riciclabile.
Con questo accorgimento, l'utente stesso influenza la propria bolletta: tanta immondizia = addebito sulla bolletta; poca immondizia = belletta meno salata
In breve: chi più inquina, più paga.

“Ovviamente abbiamo dovuto inserire dei minimi per ogni nucleo famigliare per scoraggiare comportamenti dannosi – ha aggiunto Gatti Per evitare che qualcuno disperda materiale non riciclabile nei campi o in altri comuni, esistono delle soglie minime:
4 sacchi 
per una famiglia con un solo componente; 
8 per una famiglia con 2 componenti; 
12 per una famiglia con 3 componenti;
14
per una famiglia con quattro o più  componenti. 
Numero che, dopo la messa a regime del sistema, potrebbe diminuire: il nostro scopo è di togliere anche i minimi o quanto meno abbassarli nel 2015 perché se una famiglia produce solo 10 sacchetti all'anno, non è giusto che ne debba pagare comunque 14".

Va ricordato che la politica di Ascit sui sacchi grigi è quella di "vuoto per pieno" ovvero anche i sacchetti semivuoti contanto per un sacchetto pieno. Il consiglio, quindi, è di riempirlo completamente prima di esporlo.

Qualche esempio con le attività.
Ristorante di 300 metri quadri:

- Acconto totale 2013 già versato: 5.600 euro
Con 30 svuotamenti del bidone indifferenziato da 1.000 litri, nel 2013, riceverà un credito di 900 euro.
Con 36, il credito sarà di 300 euro.

Negozio di abbigliamento da 80 metri quadrati:
- Acconto totale 2013 già versato: 470 euro
Se sono stati consegnati 30 sacchetti da 70 litri, lo sconto ammonterà ad 80 euro
Con 40 sacchi grigi conferiti, lo sconto in bolletta sarà di 20 euro.

Fabbrica (attività industriale con capannone di produzione) di 3.000 metri quadrati:
Acconti totali 2013 con tariffe 2012 già ricevuti: 14.400 euro
Ipotesi: 26 svuotamenti per il 2013 di bidone di indifferenziato da 2400 litri, 12 svuotamenti bidone di indifferenziato da 1000 litri. Il totale fatturato per il 2013 sarebbe 12.300 euro e quindi riceverebbe una nota di credito di conguaglio di 2.100 euro


Capannori, inoltre, è l’unico Comune in Toscana che, proprio grazie alla “tariffa puntuale” ha permesso alle aziende di detrarre l’iva. Questo si è tradotto, nel 2013, in uno sgravio totale di 415 .000 euro per il settore imprenditoriale capannorese.

Da segnalare il calo di rifiuti prodotti dal 2011 ad oggi: 22.457 tonnellate contro le 20.116 del 2013 con un calo del 10,3 %.
Se si parla di rifiuti non riclabili, addirittura il calo tocca il 37,5% con un -2.105 tonnellate (3.366 contro 5.381).

Secondo una stima di Ascit oltre il 60% delle famiglie capannoresi avranno in bolletta una variazione tra 10 e 50 euro (che sia debito o credito) mentre solo il 5% si è recato a prendere altri sacchetti grigi (che si possono ritirare gratuitamente).



 

Condividi su:

Seguici su Facebook