Martedì sera (8 aprile) nei locali della scuola media Custer De Nobili di Nozzano si è svolta l’assemblea pubblica indetta dal Comune di Lucca relativa al progetto di Terna Rete Italia per il riassetto delle rete a 380 e 132 kV, entrato lo scorso 20 marzo nella sua fase autorizzativa, con la richiesta da parte di Terna della Valutazione di Impatto Ambientale al Ministero per l’Ambiente.
L’assemblea, che ha fatto registrare una grande partecipazione da parte dei cittadini delle aree interessate dal progetto, ha visto tra gli altri anche l’intervento dei Comuni di Massarosa e Camaiore, presenti con i rispettivi assessori all’ambiente.
Per quanto riguarda il progetto, il Comune non ha firmato nessun atto autorizzativo relativo al nuovo elettrodotto, in quanto non gli compete: tocca infatti al Ministero per l’Ambiente, dopo avere valutato le osservazioni degli enti e dei cittadini interessati, rilasciare l’eventuale nulla osta all’opera.
Il Comune di Lucca, al pari di altri fra i Comuni interessati - che sono Massarosa, Vecchiano, Camaiore e San Giuliano Terme - ha sottoscritto un verbale del tavolo tecnico che è servito ad una prima individuazione delle fasce di fattibilità delle nuove linee, con la previsione della contemporanea demolizione di altri tratti di esse già esistenti e che insistono su zone densamente abitate, nonché ad una prima proposta di localizzazione della nuova stazione elettrica non definita nella sua specificità .
Sempre sul progetto di nuovo tracciato dell’elettrodotto, la commissione ambiente e lavori pubblici ha effettuato un sopralluogo e venerdì mattina il sindaco sarà presente nell’ambito della stessa commissione.
Infine il Comune con lettera a firma del primo cittadino ha chiesto nei giorni scorsi in modo formale al Ministero per l’Ambiente di attivare la procedura di inchiesta pubblica e contraddittorio, prevista dalla Legge regionale 10 del 2010, in modo da assicurare la più ampia partecipazione dei cittadini, dei comitati e delle amministrazioni coinvolte.
“Un incontro a tratti duro, che però ha avuto il merito di mettere gli uni di fronte agli altri - ha dichiarato Tambellini - Il Comune di Lucca, per primo, ha voluto che si tenesse questo appuntamento, consapevole che non si sarebbe