Claudio Guerrieri è stato il primo presidente della Camera di Commercio di Lucca eletto da un organismo: il Consiglio Camerale che riunisce i rappresentanti del sistema economico del territorio e non nominato dal Ministero dello Sviluppo Economico come avveniva in precedenza.
"Questo ha indubbiamente favorito il ruolo principale che la Camera di Commercio ha svolto in tutti questi anni, ovvero quello di interlocutore diretto ed ascoltato delle Istituzioni, degli Enti Locali, delle Categorie Economiche sui grandi temi dello sviluppo (indipendentemente dalle caratteristiche e dalle colorazioni politiche)" ha dichiarato Guerrieri.
"Volendo riassumere in pochi numeri questi tre mandati posso dire che, dal 1999 ad oggi:
- il patrimonio netto della Camera di Commercio è passato da 10 a 26 milioni di euro.
- 20 milioni di euro sono stati investiti nelle infrastrutture legate allo sviluppo.
- 40 milioni di euro destinati alle attività di promozione economica".
"Certo, abbiamo attraversato e stiamo ancora vivendo - ha aggiunto Guerrieri - anni difficili per il sistema economico globale, nazionale e, ovviamente, anche locale.
Direi però che la varietà del nostro apparato produttivo (caratterizzato dalla presenza di ben quattro distretti industriali), ha rappresentato un punto di resistenza maggiore rispetto ad altri territori anche perchè alla crisi profonda di taluni comparti ( la nautica viareggina in particolare), si sono accompagnate congiunture meno difficili per il calzaturiero, per il lapideo e, soprattutto, per la principale filiera produttiva, quella del cartario, al cui interno opera anche quella meccanica".
"Nel complesso, dal 1999 al 2013 l'export lucchese è passato da 2.137 a 3.376 milioni di euro.
Anche l'altro settore che, insieme al manifatturiero, possiamo considerare un perno dello sviluppo economico complessivo, il turismo, è passato da 3.200.000 presenze del 1999 a 3.450.000 del 2013 con un incremento particolarmente accentuato nella componente straniera".
Guerrieri ha poi sottolineato: "Pure il numero totale di imprese attive cresce passando da 36.000 a 37.800 mentre, purtroppo, cresce anche il tasso di disoccupazione che passa dal 5,5% al 9,6% e si conferma uno dei problemi strutturali, forse il più grosso, del nostro territorio e del nostro paese.
In conclusione, sottolineo ancora che tutta l'azione della Camera di Commercio è stata improntata al metodo del dialogo e della condivisione con tutti i soggetti pubblici e privati che avevano uguale interesse ai temi dello sviluppo economico, mantenendo però salda l'affermazione della propria autonomia funzionale ed istituzionale.
Questo è successo nella redazione del Piano Locale di Sviluppo con la Provincia come in quella dei principali interventi di pianificazione per il sostegno e la crescita, sempre, ripeto, con spirito di collaborazione ed indipendentemente dal colore politico delle varie amministrazioni".
"Questo, mi sembra sia stato compreso ed apprezzato da tutti e, volendo chiudere, rimane l'elemento più significativo del periodo anche grazie alla legittimazione ed alla forza che deriva dall'essere non più nominato da un lontano Ministero di Roma ma eletto dai rappresentanti delle Categorie Economiche presenti sul territorio".
Di seguito un intervento del Sindaco Tambellini:
"Claudio Guerrieri ha guidato per 16 anni la Camera di Commercio, una delle principali istituzioni cittadine, con senso di responsabilità e impegno costanti a servizio delle imprese del nostro territorio. Nel corso del suo secondo mandato, ha dovuto fronteggiare la crisi economica che ha colpito il nostro Paese e anche il nostro territorio. Momenti difficili per l’economia ma che la Camera di Commercio di Lucca, sotto la guida di Guerrieri, ha saputo affrontare con notevole spirito d’iniziativa e visione strategica. Ricordo in tal senso la promozione del territorio attraverso Luccapromos, la realizzazione del Polo Tecnologico, l’attenzione al settore agro-alimentare con iniziative come il Desco. E molte altre cose potrebbero essere aggiunte. Il rapporto tra Camera di Commercio e Comune è sempre stato caratterizzato da un clima di costante collaborazione: l’ultimo atto in ordine cronologico è stata la sottoscrizione dell’accordo di programma per la riorganizzazione del Parco Urbano dell’innovazione e dell’area APEA di Sorbano. Ma al di là degli aspetti istituzionali, mi piace ricordare il rapporto umano che ho avuto con Guerrieri: ho apprezzato la grande signorilità dei suoi comportamenti e il senso di equilibrio che ha dimostrato in ogni scelta. Lo ringrazio quindi, anche a nome di tutta l’amministrazione, per il servizio svolto negli anni dei suoi mandati, sempre e comunque a vantaggio delle imprese e della città ".

